La Meloni rilancia la sfida del Made in Italy: penso a un portale di e-commerce italiano (video)
Giorgia Meloni continua a fare di ogni intervento e invito televisivo, un’occasione per illustrare e spiegare le posizioni di Fratelli d’Italia – il partito di cui è saldamente alla guida – su fisco e tasse (con priorità assoluta per ciò che concerne il caro bollette). Inflazione e caro energia; programma economico, Europa, posizioni in politica estera. E ancora: giovani e istruzione, lavoro e disoccupazione, emergenza sicurezza: e tutto ciò che è rimasto irrisolto, se non peggiorato, negli ultimi anni di sinistra al governo per manovre di Palazzo e non per mandato elettorale. Così, anche all’incontro organizzato da Confcommercio, nel quale ha affrontato alcuni dei temi politici più caldi del momento, la leader di Fdi non si è sottratta al confronto e alla platea dei rappresentanti delle imprese ha spiegato problemi, prospettive e strategie nella sua agenda.
Meloni a Confcommercio: il caro bollette è la priorità
A partire proprio dall’emergenza più stringente: il caro bollette e la conseguente necessità di porre rimedio alla stangata sui costi di luce e gas. Rispetto alla quale, dopo aver sottolineato la gravosità del peso dato dal «combinato disposto tra pandemia, guerra e crisi energetica… Una situazione non tanto migliorata dal governo dei migliori – ha commentato la Meloni rivolgendosi alle platea imprenditoriale – visto che abbiamo un enorme debito pubblico e siamo fanalino di coda per tanti parametri in Europa», che va affrontata subito e su più fronti. E allora: «Parliamo del gas – ha esordito sul fronte della crisi energetica la Meloni –. Il tetto al prezzo del gas è la soluzione migliore. Spero che si possa ottenere, ma non è facile. Non c’è una strategia sull’approvvigionamento dell’energia».
Meloni a Confcommercio: il tetto del gas
Non solo. Il punto nevralgico del discorso, diventa quello che la leader di Fdi affronta ponendosi una domanda che apre a un ragionamento più ampio e articolato. «Perché non si riesce a trovare un accordo?», si interroga la Meloni. E la risposta sorge spontanea: «Perché alcune nazioni sono contrarie. Come l’Olanda che ha in casa sua la Borsa. La Germania perché è più esposta ma è anche più ricca degli altri», precisa. Poi però, tirando le somme, sul punto conclude: «Spero si riesca a risolvere la questione… ma nella famosa Europa della solidarietà quando sono arrivati i grandi problemi si è visto che ognuno difende i propri interessi nazionali».
L’ipotesi di «scollegare il prezzo del gas dal prezzo dell’energia»
Pertanto, ipotizza la presidente di Fdi, un altro stratagemma per ridurre i costi delle bollette potrebbe essere quello di «scollegare il prezzo del gas dal prezzo dell’energia. Questo si può fare. L’Italia può fare una norma nazionale per farlo e questo porterebbe a una riduzione significativa dei prezzi. La norma dovrebbe essere europea ma si può fare anche a livello nazionale. Le risorse ci sono: si potrebbero usare le risorse dell’extragettito dello Stato o le risorse degli extraprofitti…». Anche perché, conclude poi sul punto Giorgia Meloni, «leggevo oggi che un italiano su tre non può pagare le bollette. E che facciamo? Stacchiamo la luce ad un italiano su tre?»…
Dalla crisi energetica allo spostamento di bilancio
E dalla crisi energetica allo scostamento di bilancio, il passo è breve e nell’intervento a Confcommercio la Meloni lo spiega anche asserendo: «Lo scostamento di bilancio ‘non è un tema o ragionamento ideologico. Se ci sono altre strade è sempre meglio evitarlo. Ho sentito qualche collega dire che se servono 30 miliardi, bisogna metterli… Se non mettiamo un tetto al prezzo del gas, hai voglia a mettere 30 miliardi… te ne servono 200… Quello che serve fare va fatto, cercando se possibile soluzioni migliori rispetto allo scostamento», sottolinea la numero uno di Fdi. «Ma, senza price cap sarebbero risorse che vanno alla speculazione»…
Meloni a Confcommercio: «Penso a un portale di e-commerce italiano»
E in tema di rilancio, la Meloni dal palco di Confcommercio illustra l’idea di un portale dell’e-commerce «per l’acquisto dei prodotti italiani, tutti garantiti, in modo da evitare piattaforme che non pagano tasse in Italia». Una proposta su cui la leader di Fdi aggiunge anche: «Quella di creare un portale di prodotti Made in Italy è una proposta molto seria: ci penso da tempo», spiega alla platea la Meloni. «A differenza degli altri portali noi potremo dare garanzie sulla qualità dei prodotti italiani. Se le aziende e i produttori italiani mi daranno una mano intendo farla sul serio. Magari – conclude simpaticamente – chiamiamola Amazzone…».
In basso, il video dell’intervento di Giorgia Meloni a Confcommercio