L’assemblea Onu sarà un test sull’isolamento della Russia. Non è escluso un incontro tra Lavrov e Blinken
La guerra in Ucraina sarà al centro della 77esima assemblea dell’Onu che si apre domani, martedì 20, un evento che torna in presenza dopo due anni di Covid e che rappresenterà un test su quanto la Russia sia politicamente isolata. Sono 150 leader internazionali – per l’Italia ci sarà il presidente del Consiglio Mario Draghi – attesi a New York per una settimana di diplomazia. L’unico autorizzato a parlare in collegamento video sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma intanto il funerale della regina Elisabetta a Londra il 19 ha costretto molti paesi a rivedere la propria organizzazione, tanto che Biden interverrà in aula il 21, rompendo la tradizione che vede il presidente americano intervenire il primo giorno.
L’Ucraina sarà citata in molti degli interventi, e ci sarà attenzione su quello che diranno, o non diranno, diversi paesi formalmente non schierati per capire, se e fino a che punto, la Russia è isolata diplomaticamente al di fuori dell’occidente.