Meloni a Monza, abbraccio a Salvini e sgommata: «Vincerò per tutte le donne”
“100 anni dell’Autodromo di Monza. Un circuito storico che ha regalato grandi sfide ed emozioni all’Italia e al mondo intero”, ha scritto oggi, sulla sua pagina Fb, Giorgia Meloni, che ha assistito al Gran Premio d’Italia a Monza poi conclusosi con il secondo posto del ferrarista Leclerc, dietro Verstappen, in regime di una contestatissima “safety car”. La presidente di Fdi ha poi postato alcune foto che la ritraggano sorridente all’Autodromo. Tra gli ‘scatti’, c’è uno con le Frecce tricolori, e uno con la cantante di ‘Zingara’, l’ex Fi Iva Zanicchi, che nei giorni scorsi ha fatto un ‘endorsemet’ a favore proprio della leader di via della Scrofa. Prima della gara, c’era stato anche l’abbraccio con Matteo Salvini, negli stand dell’Autodromo di Monza, dove entrambi sono venuti per il Gran Premio del centenario. “Noi saremo in tutte le regioni d’Italia in questa campagna elettorale pur brevissima e obiettivamente non c’è una regione in cui non abbiamo riscontrato una presenza, un entusiasmo e un’attenzione da parte dei cittadini nei nostri confronti che ci fa molto ben sperare”, ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’Autodromo di Monza.
Meloni e le donne: “Dobbiamo rompere il tetto di cristallo”
“Se io, se una donna arrivasse per la prima volta alla guida del governo, sfido chiunque a dire che non significherebbe rompere un tetto di cristallo, che in Italia c’è e che penalizza le donne” ha detto ancora la Meloni, a Monza. “Io – ha sottolineato Meloni – sono una donna e non è che la patente di femminilità te la dà la sinistra sulla base del fatto che sei di sinistra oppure no. Quindi il fatto di dire che ‘non sei una donna se non dici le cose che dico io’, a me francamente fa abbastanza ridere”.
In Italia, ha detto Meloni, c’è “un tetto di cristallo, che penalizza le donne, che produce il gender gap, che produce salari più bassi a parità di lavoro, che produce discriminazione per le donne in età fertile e una serie di problemi, che stanno tutti scritti nel programma di fratelli d’Italia”. “Dopodiché – ha aggiunto la presidente di Fdi – siccome anche su questo non si sa rispondere, bisogna inventare delle menzogne, tipo che la Meloni vuole abolire la legge 194, cosa che non ho mai detto in vita mia, ho sempre detto il contrario e cioè che la legge 194 non la vogliamo né abolire né modificare, ma applicare nella sua interezza”, dato che “c’è una parte sulla 194 che riguarda la prevenzione che secondo me non è mai stata adeguatamente applicata”.
“Ciò significa – ha assicurato Meloni – che garantiremo il diritto all’aborto, ma anche il diritto di non fare la scelta dell’aborto, che delle volte delle donne fanno perché pensano di non avere un’alternativa. Se possiamo aiutare quelle donne a fare un’altra scelta, lo faremo”. “Non so cosa ci sia di impresentabile per la sinistra, ma per me questo è buon senso. Vediamo se capiscono questi geni con cui abbiamo a che fare”, ha concluso la leader di Fratelli d’Italia.
La campagna elettorale per demonizzare l’avversario
“Se si basa una campagna elettorale tentando di costruire il mostro, è un rischio che si corre”, ha commentato Meloni, facendo riferimento alle minacce ricevute dalle ‘Nuove Brigate Rosse’. “Fa sempre strano che tornino alcune cose che fanno riferimento ai periodi più bui della storia repubblica, però certo che se si basa una campagna elettorale tentando di costruire il mostro, perché non si hanno argomenti nel merito sui problemi che attanagliano gli italiani e allora si deve per forza tentare di dire ‘vota me semplicemente perché l’altro è più impresentabile’, poi il rischio che qualcuno quando tu dici ‘c’è un pericolo’, decida di rimuovere quel pericolo perché gli manca un po’ di lucidità, è un rischio che si corre”, ha detto Meloni. oi – ha concluso Meloni – se questa è la irresponsabilità della classe dirigente con cui abbiamo a che fare, io non ci posso fare molto. Continuo a fare la campagna elettorale trattando i temi che secondo me interessano i cittadini”.