Meloni minacciata di morte dalle Br: “Aspettati una sorpresa…”. Giorgia: “Non mi fate paura”
E dopo tanto odio arrivano le minacce di morte da parte della Brigate rosse . “Il clima di odio e intolleranza che certa sinistra sta costruendo attorno a me e a Fratelli d’Italia adesso sfocia anche in atti intimidatori. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino apertamente e senza tentennamenti questa missiva a firma delle Brigate Rosse. Se qualcuno pensa di intimorirci o di fermarci, ha sbagliato di grosso“. E’ la risposta di Giorgia Meloni a una lettera di minacce a lei indirizzata e recapitata al quotidiano “L’Adige” e al gruppo consiliare trentino del partito. A firmarla la Colonna trentina brigate rosse “Mara Cagol”.
La lettera delle Br trentine: “Piazzale Loreto non vi ha insegnato niente”
Questo il testo: «La pasionaria del Duce Benito Mussolini travestita da “moderata” del centrodestra, appoggiata come sempre da massoneria e lobby…si propone al 50% dei votanti italiani, di guidare il Paese a una nuova catastrofe, ricalcando le orme del suo antenato “Duce”», si legge nella missiva. Perole deliranti e pericolose. «È evidente – continua la lettera – che a queste persone la storia non ha insegnato nulla. Piazzale Loreto non ha insegnato nulla». «I nuovi G.A.P. (gruppi di azione patriottica ndr) sono pronti a intervenire e silenziare i nuovi fascisti. Accoglieremo la Meloni con la sorpresa che merita»: la missiva delle Brigate brosse si conclude con una minaccia di morte esplicita.
Fazzolari: “Br parlano come politici e stampa di sinistra”
Durissime e allarmate le parole di Giambattista Fazzolari, senatore di FdI e responsabile del programma di FdI. “Gravissime le minacce da parte di esaltati che si firmano Brigate Rosse rivolte a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Dovrebbe far riflettere il fatto che le farneticanti affermazioni scritte nella lettera di minaccia siano in gran parte sovrapponibili con le parole diffuse ogni giorno dal Partito democratico e dalla stampa di sinistra”. Basta estrapolare alcune affermazioni per rendersene conto: “Fascista travestita da moderata del centrodestra”; “Guidare il Paese a una nuova catastrofe”; “Silenziare i nuovi fascisti”: sono parole – dichiara Fazzolari- che abbiamo sentito molte volte e ripetute da esponenti politici, giornali e trasmissioni schierati a sinistra”. Dichiarazioni incendiarie che richiamano a un clima da guerra civile. Questo episodio deve segnare un punto limite. “Mi auguro che questi personaggi si rendano conto della gravità delle parole di odio che ogni giorno diffondono contro Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia per cieco astio ideologico e calcolo politico”. Le parole pesano come macigni e in questa campagna elettorale il peso (e il pericolo) lo sta portando tutto la leader di FdI.