Migranti: oltre 1000 arrivi in 24 ore. Sotto schiaffo delle Ong, già alla porta con altri 765 clandestini
Migranti, coste e isole del Belpaese prese d’assalto. Con le navi delle Ong che non danno tregua imponendo a soccorritori e forze dell’ordine di tenere continuamente in azione la mastodontica macchina dell’accoglienza che scricchiola da tutte le parti, e non da ieri. E con la polveriera degli hot spot sempre sul punto di scoppiare: uno per tutti quello di contrada Imbriacola di Lampedusa, che ne ospita – continuando a stiparli – oltre 1100, a fronte di una capienza massima strutturale di 250 persone… Per non tacere delle ultime tragedie del mare, che aggiornano il registro dei decessi con gli ultimi sconcertanti casi di vittime, compresi bambini in fasce o quasi: sette morti di fame e di stenti. Tra loro una bimba di appena 3 mesi, un bimbo di un anno e un altro di 2, che non ce l’hanno fatta ad arrivare alla fine della traversata…
Migranti, l’assedio continua senza sosta: 765 in attesa su navi Ong nel Mediterraneo
Nel frattempo, altri 765 migranti restano in mare in attesa dell’ok a un porto sicuro che, ancora una volta, sarà un approdo italiano. Mentre Malta continua pervicacemente a ignorare sos e appelli umanitari. E con l’Europa alla prese con la crisi del gas, che insiste a voltare impunemente lo sguardo verso altri orizzonti. Nel Mediterraneo centrale tre navi della flotta civile in servizio attendono l’assegnazione di un porto sicuro. In 208 si trovano sull’Humanity: il primo soccorso martedì scorso quando 111 persone sono state tratte in salvo da un gommone in pericolo in zona Sar maltese. Tra loro 86 minori non accompagnati e un neonato. L’ultima operazione sabato scorso: in 25 sono stati portati a bordo dopo l’avvistamento da parte di un aereo dell’assetto Frontex.
Flotte delle Ong all’assalto: Humanity, Sea Watch 3 e Sea Eye in pressing per entrare in porto
Invece, ad attendere sul ponte di Sea Watch 3, invece, sono in 428, salvati in dieci diverse operazioni nel Mediterraneo centrale. Con la Ong che ha concluso l’ultimo salvataggio domenica scorsa, effettuato per 34 persone. Il naufrago più giovane a bordo della nave umanitaria è un neonato di appena due settimane. Ma molti sono i minori non accompagnati. Sulla Sea Eye, invece, alcuni dei 129 migranti aspettano da 11 giorni.
Nel frattempo proseguono gli sbarchi senza sosta a Lampedusa: da ieri in 800 sull’isola
Sbarchi senza sosta a Lampedusa. E non solo: perché tutta la costa meridionale della Sicilia, comprensiva anche dell’isola di Pantelleria, così come la Calabria, la Puglia e la Sardegna, sono continuamente vessati da richieste che si traducono in approdi continui. Dopo gli oltre 550 migranti giunti ieri sull’isola con 12 diversi approdi, l’ultimo dei quali poco prima di mezzanotte con 123 tra bengalesi, egiziani e pakistani intercettati a bordo di un barcone, altre 239 persone sono riuscite a raggiungere oggi la più grande delle Pelagie.
Lampedusa presa d’assalto
L’isola è la porta sul Mediterraneo più battuta e violata. Non stupisce allora se, a Cala Creta, i carabinieri hanno bloccato 13 tunisini. Mentre a Cala Francese, gli uomini della Guardia di finanza hanno intercettato un nutrito gruppo di migranti (erano in 57). E poco dopo hanno rintracciato altri due assembramenti di 20 e 13 persone. Al molo commerciale, invece, i carabinieri hanno fermato 69 stranieri, mentre tre tunisini sono riusciti a raggiungere autonomamente l’isola a bordo di un gommone.
Sbarchi clandestini di fortuna e approdi ufficiali
Gli ultimi ad arrivare, in questo sterminato elenco di approdi ufficiali e di fortuna, sono stati tre gruppi di 14, 36 e 14 migranti, che i militari della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno rintracciato in diverse zone dell’isola. Per tutti, dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, tornato a sfondare quota mille presenze a fronte di una capienza di 250 posti.
Migranti, sbarchi a profusione anche ad Augusta
E non che ad Augusta le cose vadano molto meglio… Tra arrivi clandestini e sbarchi autorizzati, nella notte nel Siracusano si sono registrati diversi approdi. Tanto che, con i pattugliatori della Guardia di finanza e delle unità della Capitaneria di porto a fare da scorta, al porto commerciale di Augusta sono arrivati 234 migranti. Tra cui 11 minori non accompagnati. Altri 34 cittadini del Bangladesh, riusciti invece ad approdare autonomamente nei pressi di Portopalo di Capo Passero, prima che alcune volanti della polizia li rintracciassero.
Migranti, la Lamorgese tace, e quando parla…
Per tutti loro, come sempre, è immediatamente scattata la macchina organizzativa dei soccorsi e delle forze dell’ordine per l’assistenza sanitaria e i rituali controlli, che precedono l’accompagnamento nei vari centri italiani. Con grande soddisfazione e lauto compenso di scafisti e organizzazioni di trafficanti di esseri umani… E nel silenzio della ministra Lamorgese che, sulla questione “emergenza sbarchi”, dal palco di Cernobbio ha avuto il coraggio di sentenziare che, i flussi ininterrotti, non sono tra le priorità degli italiani…