Militanti della Lega pestati a Marina di Carrara: tra gli aggrediti donne e anziani. Lamorgese tace (video)
“La campagna di odio e di delegittimazione di Matteo Salvini e della Lega, organizzata dalla sinistra e dai suoi gruppi editoriali, produce effetti come l’aggressione organizzata di Marina di Carrara con 50 anarchici scatenati contro i militanti leghisti, donne comprese. Purtroppo non stupiscono né l’incapacità né l’imbarazzante silenzio del ministro dell’Interno”. Così una nota della Lega dopo le violenze di sabato sera.
A Marina di Carrara donne picchiate con le aste delle bandiere
“Stavamo ancora montando il gazebo e siamo stati aggrediti da una 50ina di persone tutti in maglietta nera e bandiere nere, che hanno cominciato a malmenarci con i bastoni delle nostre bandiere. Molte donne sono state aggredite in una maniera indecente. Chi dice che noi della Lega siamo antidemocratici questa sera dovrebbe riflettere, per capire cosa è successo qui. Ringrazio la Polizia che è intervenuta rapidamente”. Lo ha detto il commissario provinciale della Lega, Nicola Pierruccini, raccontando i momenti dell’aggressione subita questa sera da un gruppo di militanti del partito a Marina di Carrara.
“Alcuni dei nostri militanti – ha continuato Pierruccini – sono stati malmenati forte e sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale. Spero che si riescano a individuare queste persone che ci hanno assalito, anche perchè qui la zona è monitorata. Questi non sono dei facinorosi, sono dei delinquenti”.
La solidarietà di FdI ai militanti del Carroccio
“Alcune delle persone aggredite – ha raccontato l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi – sono andate in ospedale e farsi medicare, in gran parte sono donne”. Gli assalitori “erano uomini e donne scatenati. Qui in centro a Marina di Carrara, con tante persone che passeggiavano tranquillamente. E’ un fatto gravissimo. Andremo fino in fondo a questa storia”, ha concluso Ceccardi spiegando che. subito dopo la registrazione del video, sarebbe andata alla Questura per denunciare l’accaduto e visionare le immagini delle telecamere presenti nella zona dell’aggressione.