Mozambico, uccisa dai terroristi la suora “coraggio” Maria De Coppi: ecco la sua ultima intervista (video)

7 Set 2022 13:20 - di Marta Lima

“Don Lorenzo e don Loris sono vivi. Ringraziamo Dio. I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, è stata uccisa…”, è stato il drammatico annuncio dato questa mattina, su Fb, dal Centro missionario di Pordenone impegnato in Mozambico, a Chipene. La missione è stata assaltata dai terroristi e ne ha fatte le spese la suora comboniana Maria De Coppi, di origini trevigiane. Sono stati persi i contatti con due missionari, che però sarebbero in fuga: don Lorenzo Barro originario di Portogruaro e padre Loris Vignandel, originario di Corva di Azzano Decimo, ma cappellano per diversi anni a Concordia Sagittaria. E’ l’ennesimo bagno di sangue per i cattolici che portano la Fede e la solidarietà in Africa.

L’assalto e la vile uccisione di suor Maria De Coppi

“Mi dispiace dover informare che ieri sera, intorno alle ore 21, è stata attaccata la nostra Comunità di Chipene, in Mozambico”, dice la segreteria generale delle suore missionarie comboniane, suor Enza Carini, segretaria generale. La missione della diocesi di Concordia e Pordenone a Chipene – nel sud del Mozambico, non lontano dal confine con il Sudafrica – è stata attaccata da uomini armati. “I ribelli” si legge sulla pagina Facebook del Centro Missionario della diocesi “hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana, è stata uccisa durante l’agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala”.

Incertezza per la sorte di altre religiose

La nota delle comboniane diffusa dal Sir spiega: “Le notizie riguardanti le sorelle lì presenti sono incerte e durante la notte non è stato possibile raggiungere il luogo per averne più precise. L’unica sorella con la quale abbiamo avuto contatto è suor Eleonora Reboldi, scappata in foresta con alcune ragazze… Siamo preoccupate per suor Angeles López Hernández e suor Mara De Coppi perché non siamo sicure come stiano. Intanto ci uniamo tutte in preghiera per le nostre sorelle, per i nostri confratelli comboniani e per la gente tutta” in Mozambico.

La vittima impegnata contro la guerra e contro la povertà

Nella missione vivono un’ottantina di ragazzi e ragazze che sono stati messi in salvo. Il vescovo della diocesi di Nacala, Alberto Vieira, è in viaggio verso Chipene. Suor Maria De Coppi aveva denunciato la guerra, lo sfruttamento e il terrorismo in Mozambico e le sofferenze del popolo, ed era in prima linea per aiutare le famiglie del territorio provate da fame e violenze.

“Dal 1963 suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico. E’ terribile, inaccettabile, dolorosissimo sapere che proprio lì, proprio mentre compiva la sua missione di pace e carità, è stata brutalmente assassinata”, ricorda il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo il suo “immenso cordoglio” per la morte di Suor Maria De Coppi. “Il primo pensiero va alla sua famiglia, a tutti coloro (e sono tanti) che le hanno voluto bene, alle Suore Comboniane di cui faceva parte, alla comunità di Vittorio Veneto, da cui era partita tanti anni fa per seguire la sua vocazione missionaria. La meravigliosa vita di bontà e altruismo di suor Maria – conclude Zaia – è finita con un terribile orrore, il che rende la sua figura ancora più grande, indimenticabile”.

Il vescovo di Nacala e un padre Comboniano stanno raggiungendo la località di Chipene per dare sepoltura alla suora uccisa e per portare in salvo i sacerdoti e le Comboniane rimasti sul posto.

 

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