“Non è un bluff”, Medvedev accusa Truss e Biden e minaccia: “Useremo l’arma nucleare se necessario”
Medvedev rivolta le accuse di ricorso all’arma nucleare su Liz Truss e Joe Biden. E minaccia tutti: «Il nostro non è un bluff». Quindi, l’ex presidente e primo ministro russo, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza del Paese, sempre più agguerrito aggiunge: «Mosca ha il diritto di usare l’arma nucleare se la Russia o i suoi alleati verranno attaccati. O se vi sarà una minaccia per la sua stessa esistenza». Non solo. Citato dalla Tass, Medvedev ha ribadito che la Russia «farà tutto il possibile per impedire ai vicini ostili, come l’Ucraina, di acquistare armi nucleari». Intanto, dai media locali, si apprende che il presidente russo Vladimir Putin terrà «un discorso storico» il 30 settembre alle Camere. Mentre secondo l’intelligence britannica Putin potrebbe annunciare formalmente proprio venerdì l’annessione dei territori ucraini, dove si sono svolti quelli che Kiev e la comunità internazionale hanno bollato come “referendum farsa”.
Medvedev: «Truss pronta a attaccare col ricorso all’arma nucleare»
Dunque, Medvedev rovescia accuse e recriminazioni su Joe Biden e Liz Truss. Che, riferisce l’Adnkronos, a detta dell’ex presidente «chiedono che la Russia allontani la mano dal pulsante nucleare», mentre la Truss è «assolutamente pronta ad iniziare immediatamente uno scambio di attacchi nucleari con il nostro paese». Una denuncia pesante, quella dell’attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza del Paese, che questa mattina ha rilanciato le accuse e incalzato sul diritto per Mosca di difendersi ricorrendo alle armi nucleari. «Devo ricordarvelo ancora, per quei sordi che sentono solo se stessi», ha affermato polemicamente Medvedev su Telegram. La Russia ha il diritto di utilizzare armi nucleari se necessario. In casi predeterminati. E in stretta conformità con i fondamenti della politica statale in materia di deterrenza nucleare».
Medvedev, «Non è un bluff: useremo l’arma nucleare se necessario»
E tutto aggiungendo un “se” dirimente (che affibbia motivazioni in ordine sparso, e con cui Medvedev giustifica intimidazioni e pretese): «Se noi o i nostri alleati veniamo attaccati usando questo tipo di arma. O se l’aggressione con l’uso di armi convenzionali minaccia l’esistenza stessa del nostro stato… Il presidente della Russia ne ha parlato direttamente di recente – ha aggiunto l’esponente russo –. Inoltre, faremo di tutto per prevenire la comparsa di armi nucleari nei paesi a noi vicini e ostili. Ad esempio, nell’Ucraina, che oggi è direttamente controllata dai paesi della Nato».