Putin minaccia una catastrofe alimentare e cambia le carte in tavola: «È l’Occidente ad aggredirci»
L’Occidente “sta minando le fondamenta del sistema economico globale”. Vladimir Putin torna all’attacco ed entra a gamba tesa sulle sanzioni imposte alla Russia. “Stiamo resistendo bene alle aggressioni economica, finanziaria e tecnologica dell’Occidente”. Secondo il capo del Cremlino i Paesi occidentali stanno soffrendo più della Russia a causa delle sanzioni contro Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Putin: le sanzioni hanno rafforzato la nostra sovranità
Da Vladivostok, dove si trova in occasione dell’Eastern Economic Forum, fa il punto sullo stato di salute di Mosca. “Posso affermare che il vantaggio principale è stato il rafforzamento della nostra sovranità. E questo è un risultato evidente”, ha detto a sei mesi dall’inizio del conflitto. “Non abbiamo perso nulla e non perderemo nulla”. E ancora: “L’inflazione in Russia è in calo, mentre è in aumento nei paesi occidentali”.
Grano, il prossimo summit con Erdogan
Poi ha annunciato l’intenzione di discutere con il leader turco Erdogan la possibilità di limitare l’esportazione di grano e cibo dall’Ucraina all’Europa. “Poiché- ha detto Putin – non viene inviato ai paesi più poveri che ne hanno bisogno. Abbiamo fatto di tutto per garantire che il grano ucraino venisse esportato. Lo abbiamo fatto insieme alla Turchia. Se escludiamo la Turchia come paese intermediario, quasi tutto il grano esportato dall’Ucraina non viene inviato ai paesi in via di sviluppo più poveri. Ma ai paesi dell’Ue”.
Mosca minaccia una catastrofe alimentare
Putin ha sottolineato che “solo due navi su ottantasette” sono state caricate nell’ambito del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. “E sono state esportate 60mila tonnellate di cibo su 2 milioni di tonnellate”. E già attacchi ad alzo zero ai paesi europei definiti colonialisti. Agitando la minaccia di una crisi alimentare planetaria. “Ancora una volta, i paesi in via di sviluppo sono stati ingannati. E li continuano a ingannare. Ovviamente, con questo approccio la portata dei problemi alimentari nel mondo non potrà che crescere, purtroppo. Il che può portare a una catastrofe umanitaria senza precedenti. Forse dovremmo pensare di limitare l’esportazione di grano e cibo commerciale lungo questa rotta”.
A breve storico incontro con Xi Jinping
Nell’agenda del premier russo è previsto un incontro storico con Xi Jinping. A margine di un summit che si terrà la prossima settimana in Uzbekistan. Lo riporta l’agenzia russa Tass che cita l’ambasciatore russo a Pechino, Andrey Denisov. L’incontro a Samarcanda del prossimo 15 e 16 settembre sarebbe il primo faccia a faccia tra i leader di Cina e Russia dall’invasione russa dell’Ucraina. I due presidenti si erano incontrati pochi giorni prima che Putin annunciasse l’invasione. Sarebbe anche il primo viaggio fuori dai territori cinesi di Xi dall’inizio della pandemia di coronavirus.