Salta il comizio di Spadafora a Casoria: “Impedito dagli squadristi M5s e da strani personaggi” (video)
L’ex ministro Vincenzo Spadafora non è riuscito a tenere il suo comizio finale a Casoria, per colpa degli “squadristi” grillini, ai quali si sono uniti “personaggi non proprio di spicco del nostro territorio“. Il fedelissimo di Luigi Di Maio, candidato all’uninominale con Impegno Civico nel collegio Napoli-Casoria si guarda bene dal dire la parola Camorra: ma l’allusione è chiarissima. E a poche ore dal voto lancia un sospetto pesantissimo sul Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.
“Conte lo sa che nel Movimento si sono infiltrati strani personaggi?”
“Ecco come violenti e squadristi ci hanno impedito di chiudere la nostra campagna elettorale a Casoria”, scrive l’ex big grillino, condividendo sui Social un video nel quale appare visibilmente scosso. Spadafora racconta l’intidimidazione subita dei suoi ex compagni del Movimento 5 Stelle. Tra loro, appunto, dice l’ex ministro del governo Conte, la base grillina era “arricchita da personalità non proprio di spicco del nostro territorio”. Il due più due è presto calcolato. Si abbina alle notizie che hanno spesso associato il reddito di cittadinanza, misura totem del M5s, alla criminalità organizzata.
Il video di Spadafora dove documenta il comizio saltato
Da quando è finito nella lista di proscrizione di Beppe Grillo, il fedelissimo di Di Maio vive momenti tumultuosi. Il fondatore del Movimento aveva postato sul suo blog anche la foto di Spadafora, indicandolo come uno degli “zombie” traditori del M5s.
“Sono le 21,05 di venerdi. Avremmo voluto fare la chiusura di una campagna elettorale bellissima – racconta Spadafora – Invece siamo arrivati qui nella piazza di Casoria, dove avevamo l’autorizzazione. C’erano già trecento persone in attesa e abbiamo scoperto che c’era anche il Movimento 5 Stelle, che aveva l’autorizzazione solo per il gazebo. Volevamo fare il comizio, ma loro non ce l’hanno consentito, venendo meno al principio della democrazia. Hanno fatto quello che hanno fatto sempre, criticare, contestare”. Poi la bordata più pesante e inquietante. “Il Conte populista è a conoscenza”, aggiunge Spadafora, che “c’erano anche personaggi non proprio di spicco del nostro territorio?”. E ogni riferimento alla camorra, non appare puramente casuale.