Sangue a Zaporizhzhia, attacco con razzi russi su un convoglio umanitario: 23 morti e 28 feriti

30 Set 2022 12:36 - di Redazione
Zaporizhzhia

Zaporizhzhia sotto attacco: razzi russi colpiscono un convoglio umanitario che stava lasciando la città nel sud dell’Ucraina. Il bilancio della strage al momento è di 23 persone uccise e 28 rimaste ferite. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, che sul suo account Telegram ha denunciato l’ultimo blitz militare di Mosca contro civili e volontari. «Il nemico – si legge nel post di cui dà conto l’Adnkronos – ha lanciato un attacco con razzi su un convoglio civile umanitario in partenza da Zaporizhzhia. Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per andare a prendere i parenti, per fornire aiuti»…

Zaporizhzhia, il terrore continua: attacco russo contro cittadini e volontari

Il resto lo raccontano immagini e video della scena che immortalano in sequenze e fotogrammi dell’orrore, veicoli distrutti e alcuni corpi in strada. «Al momento è impossibile anche contare il numero di morti e feriti», ha commentato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. Sono sedici i razzi lanciati contro il convoglio civile umanitario, ha denunciato a sua volta Kyrylo Tymoshenko, consigliere della presidenza ucraina, affermando che «il terrore continua. Gli omicidi continuano. Sedici missili sono stati lanciati utilizzando la difesa aerea S-300». Anche Tymoshenko, infatti, conferma che quello preso di mira «era un convoglio di auto con civili in viaggio verso il territorio temporaneamente occupato per prendere i loro parenti».

Zelensky parla di attacco terroristico e accusa: Russia, «feccia assetata di sangue»

E di attacco terroristico – quello che le forze armate russe hanno compiuto contro un convoglio civile umanitario a Zaporizhzhia – ha parlato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusando la Russia di essere una «feccia assetata di sangue», e promettendo che «risponderà sicuramente per ogni vita ucraina perduta». Il leader da Kiev ha ripreso a parlare di «stato terrorista» che ha «lanciato razzi contro la popolazione civile a Zaporizhzhia, Mykolaiv e Dnipropetrovsk». Che «colpisce le regioni ucraine con lanciarazzi e droni». Sottolineando che – riferendosi all’attacco contro il convoglio umanitario – «gli occupanti hanno sparato 16 razzi in una mattinata nel solo distretto di Zaporizhzhia. Solo i terroristi possono farlo». Ma, ha poi aggiunto Zelensky, «non dovrebbero avere posto nel mondo civile».

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