Shinzo Abe, via ai funerali di Stato fra le proteste per i costi eccessivi: 11,4 milioni di dollari
Con la consegna al primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, delle ceneri di Shinzo Abe, contenute in una scatola cerimoniale e fra le proteste della popolazione – il 60 per cento si dice contraria ai funerali di Stato – è iniziata la cerimonia funebre ufficiale per l’ex-premier giapponese ucciso lo scorso 8 luglio in un agguato mentre stava partecipando a un comizio per strada.
Migliaia le persone che partecipano, in un’atmosfera blindata – massiccia la presenza delle forze di sicurezza, con oltre mille soldati che svolgeranno compiti cerimoniali – alla funerale, con più di 700 ospiti stranieri che sono arrivati da tutto il mondo per l’evento, inclusi circa 50 leader di stato attuali o precedenti.
Ricevute le ceneri di Shinzo Abe, il primo ministro Kishida le ha consegnate agli ufficiali militari che le hanno poste al centro della sala fra tantissimi fiori.
Decine di manifestanti si sono radunati nelle aree circostanti l’arena del Budokan per esprimere la loro insoddisfazione per l’evento contestando, in particolare, il costo del funerale, che si stima raggiunga 1,67 milioni di yen, pari a circa 11,4 milioni di dollari, denaro che, secondo i manifestanti, potrebbe essere indirizzato verso questioni economiche più urgenti.
Tra i leader giunti dall’estero ci sono il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, il primo ministro indiano Narendra Modi, il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong, il primo ministro australiano Anthony Albanese, il presidente vietnamita Nguyen Xuan Phuc, il primo ministro sudcoreano Han Duck-soo, il vicepresidente delle Filippine Sara Duterte-Carpio, vicepresidente dell’Indonesia Il presidente Ma’ruf Amin e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.