Vittorio Sgarbi, applausi a Giorgia Meloni: «È una grande leader e farà un ottimo governo»
«Giorgia Meloni è una grande leader e farà un ottimo governo». Le parole di Vittorio Sgarbi vengono riprese dalla leader di Fratelli d’Italia sulla sua pagina Facebook. «Grazie Vittorio», scrive. «Con il Centrodestra unito e un Governo forte e solido, siamo pronti a risollevare l’Italia».
Vittorio Sgarbi parla di Giorgia Meloni
«L’avanzamento di Giorgia Meloni è in corso da due anni e adesso tocca a lei. Non sono solo i sondaggi di oggi a dircelo: dopo Berlusconi, Renzi, Grillo e Salvini c’è lei», ha detto Sgarbi. In ballo, a Bologna, c’è anche lo scontro diretto tra il critico d’arte e Pierferdinando Casini. La candidatura dello stesso Casini ha creato non pochi problemi all’interno del Pd, come lui stesso ha ammesso. «Certo, non mi ha fatto piacere la reazione di alcuni circoli dem alla mia candidatura, ma la capisco e la rispetto. Perché è vero: io ho una storia diversa». Ma «con una passione civile e politica comune. E non è poco».
Lo scontro elettorale è con Casini, polemiche e sfott
Ma non solo nel partito di Letta ci sono stati i malumori. Sui social c’è stata una vera e propria rivolta, tra rabbia e sfottò. Gli avversari politici sono andati giù pesanti. I Cinquestelle hanno paragonato Casini a un dinosauro. E in un post l’hanno preso in giro, parlando del suo “esordio” in politica. «In quei mesi viene presentata alla stampa internazionale la nuova Fiat Uno», hanno scritto. «In tv sbarca “Drive In” e a Sanremo trionfa Tiziana Rivale con “Sarà quel che sarà”. La Juventus di Platini e Zoff perde la finale di Coppa dei campioni contro l’Amburgo, mentre lo scudetto va alla Roma di Pruzzo, Conti e Falcao. Giovanni Paolo II perdona il suo attentatore Ali Agca e Bettino Craxi è il nuovo presidente del Consiglio. In quei giorni, Pierferdinando Casini entra in Parlamento. È l’inizio di una lunga storia d’amore… per la poltrona». Non è stata da meno Nunzia De Girolamo. “Caro @Pierferdinando, te lo dico con affetto: ti sei fatto eleggere in Puglia, Lazio, Lombardia, Liguria, Campania e, in ultimo, Emilia-Romagna. Io sarò stata anche allo stadio Dall’Ara per una partita, ma tu, se vale il principio, hai fatto il giro di tutti gli stadi di Serie A», ha scritto su Twitter, rimarcando la camaleontica carriera dell’ex centrista.
Vittorio Sgarbi: «Pierferdinando è come una scultura»
E Vittorio Sgarbi? Ha parlato dell’ex leader centrista sin da quando si è saputo dello “scontro elettorale”. «Casini a Bologna non rappresenta certo il Pd, lui viene dall’Udc, che ha candidato me. Siamo davvero davanti a un grande paradosso. È nato in un partito ed è finito al mio posto». Il critico d’arte parlando con l’Adnkronos ha usato l’arma dell’ironia. «Casini per il Senato è come un orologio o una scultura. Quindi rappresenterebbe se stesso. Sgarbi c’è sempre, sia che vinca, sia che perda. E invece, Casini non c’è: lui non è per Bologna, è per sé, vuole andare al Senato perché vuol essere a Roma. Per questo propongo che venga nominato da Mattarella senatore a vita così ha risolto il problema di rappresentare solo se stesso. Inutile chiedere ai bolognesi di fargli questo regalo elettorale, lo chieda direttamente al Colle…».