Voto all’estero: tra gli elettori troppi centenari, forse deceduti. FdI lancia l’allarme brogli
“Gli elenchi degli italiani residenti all’estero sono pieni di novantenni e centenari. Delle due l’una. O da noi si vive davvero male. O dietro l’elisir di lunga vita dei nostri connazionali c’è una colossale truffa elettorale. Che potrebbe avere ripercussioni anche sui conti disastrati dell’Inps”. A lanciare l’allarme è Andrea Di Giuseppe, capolista per il centrodestra per la Camera in quota Fratelli d’Italia nella circoscrizione Nord America-America centrale. Intenzionato a vederci chiaro, annuncia una denuncia alla Procura di Roma.
Voto all’estero, la denuncia di Di Giuseppe (FdI)
La scoperta delle anomalie, ricostruisce il Giornale, è avvenuta quando ha scoperto che il plico con la scheda elettorale è stato spedito a un indirizzo diverso dal suo abituale domicilio. Si è rivolto al Consolato scoprendo che altri cambio di indirizzo, regolarmente comunicati, non erano stati aggiornati. Non è una novità. In passato alcuni plichi sono finiti in mano a delinquenti e gang organizzate.
Il voto per corrispondenza e le truffe
“Il voto all’estero ha una fragilità intrinseca, visto che non garantisce chi l’ha esercitato effettivamente”. Così i legali del candidato Fdi in America Nord e Centrale. Come è noto i residenti all’estero iscritti nelle liste elettorali possono votare per corrispondenza. Da domani e fino al 22 settembre si potranno spedire le schede. Che saranno spogliate in diverse città italiane, da Roma a Napoli, a seconda della circoscrizione Estero. Ce ne sono quattro (Europa-Russia-Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide). Ed eleggono otto deputati e quattro senatori. Possono bastare poche migliaia di preferenze per diventare parlamentare della Repubblica.
I numeri non tornano: troppi centenari nelle liste
Scandagliando gli elenchi Di Giuseppe ha scoperto che i numeri non tornano. “Su un totale di 437.802 nominativi presenti nella sua circoscrizione 55.490 hanno tra 70 e 79 anni. 45.441 tra 80 e 89 anni, 21.427 fino a 98 anni. E 2.218 più di 99 anni”. Un dato irrealistico, se paragonato ai centenari italiani che sono 17mila su 58 milioni. “È altamente probabile – insistono i legali – che la maggior parte dei 124.576 italiani iscritti all’Aire goda di pensione Inps o di altra cassa”.
Decine di migliaia di elettori potrebbero essere deceduti
Il forte sospetto è che nelle liste elettorali compaiano decine di migliaia di persone decedute. E che, in loro nome, vi siano dei terzi che esercitano il diritto di voto. E si impossessi delle pensioni di persone decedute con deleghe o accessi informatici abusivi. I patronati, l’Inps, la Farnesina e il Viminale non ne sanno nulla?