Al via le consultazioni al Quirinale, La Russa: “Colloquio cordiale. E’ un’emozione stare con il Presidente”
Con l’arrivo al Quirinale del presidente del Senato, Ignazio La Russa, hanno preso il via le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista della formazione del nuovo Governo. Toccherà in rapida successione al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, mentre alle 12 sarà la volta del primo Gruppo, quello delle Autonomie al Senato, seguito dal Misto mezz’ora dopo. E’ durato un quarto d’ora l’incontro tra il presidente della Repubblica e quello del Senato. “Un colloquio molto cordiale, è sempre molto emozionante stare con il Presidente”, ha commentato la seconda carica dello Stato di FdI lasciando il Quirinale.
Venerdì alle 10,30 salirà al Quirinale il centrodestra in un’unica delegazione
Dopo la telefonata con il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, alle 16 si riprenderà con il Misto della Camera, quindi, a seguire, alle 16.30 Alleanza Verdi-Sinistra, alle 17 il Terzo Polo, alle 18 il Movimento 5 stelle, alle 19 il Pd. Il rituale prevede domani, venerdì, alle 10.30, la salita al Colle, in un’unica delegazione, i partiti del centrodestra. Dopo questo ultimo incontro, Mattarella potrà trarre le sue prime conclusioni e, salvo sorprese, convocare al Quirinale il presidente del Consiglio incaricato.
Il Quirinale e gli incontri della “Vetrata”
Le consultazioni del Presidente della Repubblica per la formazione del Governo si svolgono nello studio che ospita gli incontri ufficiali, definito alla ‘Vetrata’. È infatti adiacente alla Loggia d’onore, dove si fermano per incontrare i giornalisti le delegazioni dei partiti dopo l’udienza con il Capo dello Stato. In origine era una loggia aperta, chiusa con dei grandi archi con finestre nel ‘700 e proprio per i cinque finestroni questa parte del palazzo è nota oggi come la ‘Vetrata’, descrive l’Adnkronos la cornice degli incontri.
Il salone nel quale il Presidente riceve i suoi ospiti, all’epoca in cui il Quirinale era sede dei pontefici, era la camera da letto estiva del Papa. Nell’allestimento napoleonico del palazzo la sala divenne camera da pranzo dell’imperatore, mentre alla fine dell’800 re Umberto I la utilizzò come studio. A quest’ultima fase storica risale la decorazione del soffitto, realizzato in stile neorinascimentale. Della stessa epoca il fregio dipinto con coppie di angioletti che sorreggono ‘imprese’ cavalleresche.
La stanza è arredata con mobilio risalente al ‘700 e all’’800. In particolare la scrivania del Presidente è di manifattura francese di metà del ‘700 e proviene dalla Reggia di Parma. Il quadro collocato sulla parete dietro la scrivania è opera del pittore francese del ‘600 Jacques Courtois, noto in Italia come ‘il Borgognone’. Rappresenta il martirio alle Canarie di quaranta gesuiti, assaliti sulla loro nave da un gruppo di pirati. Gli altri due dipinti esposti nella stanza sono invece opera di Angelo Maria Crivelli detto ‘il Crivellone’, pittore del ‘700 specializzato in quadri raffiguranti animali e nature morte. Le due grandi tele di questa sala provengono dalle collezioni sabaude e sono dedicati ad animali da cortile.