A fine settembre venivano ritirati lotti di wurstel. Dopo le verifiche effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal ministero per fronteggiare la diffusione del batterio era stata rilevata una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in würstel prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE. Repubblica mette uno dietro l’altro i cibi contaminati in questi mesi. “Ai wurstel contaminati si fanno risalire almeno 67 casi clinici di listeriosi e quattro decessi avvenuti a partire dallo scorso dicembre in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. L’ultimo si è verificato il 29 settembre scorso ad Alessandria. Sulla morte di Elio Piccollo stanno indagando le autorità sanitarie e la procura della città piemontese”.
Tramezzini al salmone e pancake
Sucessivamente era stata la volta dei tramezzini al salmone e maionese del marchio ‘Allegri Sapori’. E solo una settimana fa un nuovo allarme per “possibile presenza di listeria monocytogenes” per i pancake al cioccolato di marchio Bernard Jarnoux Crepier. L’azienda, con sede a Lamballe, in Francia, in data 6 ottobre, aveva disposto il richiamo dal mercato del lotto 256 del prodotto (venduto in confezione da 6) per rischio microbiologico. La raccomandazione ai consumatori è sempre quella “di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione”.
Sono i soggetti fragili a rischiare di più
Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute. Si tratta di un batterio ubiquitario molto diffuso nell’ambiente, nonché molto resistente anche alle basse temperature. Il rischio infezione riguarda soprattutto i soggetti fragili: donne incinte, anziani, neonati e persone immunodepresse, che potrebbero sviluppare una forma grave della malattia a prescindere dalle quantità di cibo contaminato ingerito. Il consiglio è consumare i cibi dopo la cottura, visto che il batterio non sopravvive, e soprattutto tenerli separati da altri cibi durante le fasi di preparazione: il batterio, infatti, può comunque contaminare cibi già cotti.
I Nas al lavoro: irregolarità nel Reggino
I carabinieri del Nas di Reggio Calabria sono ala lavoro. Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute in materia di contaminazioni da listeria: hanno riscontrato irregolarità, a seguito di controlli ispettivi presso varie attività commerciali. A Gioia Tauro, presso una macelleria del posto, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 15 kg di preparati carnei privi di indicazioni riferite alla rintracciabilità. Riscontrate carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché la mancata predisposizione di procedure atte a riscontrare la contaminazione batterica degli alimenti. A Palmi, invece, presso un caseificio del posto, hanno riscontrato il mancato aggiornamento delle schede del manuale di autocontrollo Haccp, nonché la mancata predisposizione di procedure atte a riscontrare la contaminazione batterica degli alimenti. Il valore degli alimenti oggetto di vincolo è pari a circa 500 euro.A Seminara, i militari dell’Arma nel corso di verifica presso una macelleria del luogo, hanno sottoposto a sequestro amministrativo tre carcasse di ovino prive di bollatura e certificazione sanitaria di provenienza. Il valore degli alimenti sottoposti a vincolo è di circa 500 euro.