De Luca, livore puro: grida all'”operazione Scilipoti” per La Russa. Insulta Fontana perché cattolico

14 Ott 2022 19:00 - di Alberto Consoli
De Luca

L’ha presa proprio male. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca da giovedì sembra un tarantolato. La doppia elezione di La Russa e Fontana allo scranno più alto di Camera e Senato lo hanno mandato in tilt. Su quanto accaduto a Montecitorio dedica una virulenta diretta Fb delle sue. “Alla Camera un evento di straordinario valore politico, l’elezione di Fontana- esordisce provocatoriamente- . Un parlamentare della Lega che si è immortalato con alcune dichiarazioni passate alla storia politica del nostro Paese”. Ed elenca tutta una serie di circostanze religiose, spirituali e familiari che per De Luca sono delle “malefatte” da mettere alla gogna. Rasentiamo l’assurdo. Paragonare Fontana a un estremista perché fervente cattolico è indice di follia politica.

De Luca insulta Fontana perché cattolico

“Lui – inizia l’invettiva contro Fontana- è colui che ha detto che la spiritualità espressa da Putin può essere una luce per l’Occidente, malato di relativismo etico. E’ colui che ha organizzato la marcia per la famiglia a Verona, che è una regressione sui diritti civili delle donne, dei cittadini italiani. Non c’è limite al peggio”. Un livore che va al di là di ogni ragionevolezza. Dirsi cattolici e seguaci di una certa idea di famiglia diventa reato da psicopolizia ideologica. Quasi quasi più grave che professarsi “fascisti”.

De Luca prende malissimo l’elezione di Fontana: “Non c’è limite al peggio”

Infatti l’elezione del leghista alla presidenza della Camera gli lascia presagire sciagure:  “Ho la sensazione che questo sia nulla – ha aggiunto De Luca – rispetto a quello che avremo quando sarà comunicata la formazione del nuovo Governo. Se è questa l’anticipazione della nuova stagione politica, stiamo freschi”. Non contento, va all’attacco insensato della Meloni per quanto accaduto giovedì al Senato: “Giorgia Meloni ha fatto una operazione Scilipoti, di acquisto notturno di voti responsabili. Qualche voto lo avrà ottenuto per rapporti personali di La Russa che è una persona simpatica, umanamente gradevole. Ma dal punto di vista politico, sono stati acquistati dei voti di senatori dell’opposizione . È il mercato politico, ne avremo consapevolezza nei prossimi giorni”.

Per La Russa “comprti voti” di senatori

Accusa gravissima e paradossale: dovrebbe riguardarsi la fase politica del Conte 2 e tacere. Il “mercato delle vacche” offerto dai parlamentari della maggioranza per salvare l’ex premier grida ancora vendetta. Trovare paragoni con i 19 voti estra coalizione ottenuti da La Russa può essere solo una boutade a favore di telecamera per i suoi seguaci. Così come il commento: “Dobbiamo sperare che La Russa non vada in giro con la camicia e la panza da fuori”. Parole di cui  Maurizio Crozza prenderà nota per le prossime performance, ci possiamo giurare.

 

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