È morto Franco Gatti, il “baffo” dei Ricchi e Poveri: voce profonda che il dolore ha ridotto al silenzio
Se n’è andato in silenzio, Franco Gatti, storico componente dei Ricchi e Poveri. Così come in punta di piedi si era allontanato dalle scene, travolto e atterrito dal dolore per la per la perdita del figlio Alessio nel 2013. Uno choc che l’artista e sua moglie non hanno mai superato, e che ha indotto il baffo della band a ritirarsi dalle scene almeno fino al 2020, l’ultima data di un riavvicinamento possibile, quando ci fu la reunion dell’intero quartetto della formazione originale al Festival di Sanremo, e sul palco del Teatro Ariston si celebrò in musica la storica riconciliazione tra Angela Brambati e Marina Occhiena.
Addio a Franco Gatti, mitico “baffo” dei Ricchi e Poveri
Un evento a cui è seguito solo una serata celebrativa del gruppo su Rai1. Poi la pandemia ha impedito la realizzazione di alcuni concerti speciali che il quartetto di musica leggera avrebbe dovuto realizzare subito dopo l’apparizione a Sanremo del mitico gruppo ritrovato. Quindi, di nuovo silenzio. Fino ad oggi, quando la notizia dell’addio a Franco Gatti, morto all’età di 80 anni, irrompe sul web dopo l’annuncio del manager Danilo Mancuso. Un addio definitivo alle scene della vita, che addolora una comunità di fans e appassionati del gruppo e generazioni di giovani cresciute nel solco della musica dei Ricchi e Poveri. Un gruppo eterogeneo, il loro, dove la diversità di timbro vocale, immagine e ruoli si è alchemicamente miscelata in un mix canoro che ha fatto epoca.
L’addio al gruppo dopo il dolore per la perdita del figlio
Una storia, quella della band, riuscita a sopravvivere a screzi e defezioni, persino quando, negli ultimi due anni sul palco come Ricchi e Poveri avevano continuato ad esibirsi solo Angela Brambati e Angelo Sotgiu. Con lui, Franco, – modi compassati, voce calda e profonda e presenza rassicurante – che continuava a mancare a tutti. La sua ultima apparizione in tv risale a giugno scorso, quando con la moglie Stefania aveva parlato del loro dolore per la perdita del figlio Alessio. Una prova che gli aveva tolto il fiato e per la quale l’artista si era ufficialmente congedato dalla band dopo un concerto a Mosca. Uno spartiacque, per la sua vita e per il gruppo, che ha segnato l’addio ai suoi storici compagni Angela Brambati e Angelo Sotgiu, motivato dalla necessità di dedicarsi completamente alla famiglia dopo il gravissimo lutto.
Mezzo secolo di successi e di brani storici divenuti dei “cult”
Fino ad allora, però, il baffo dei Ricchi e Poveri ha calcato i palchi di tutto il mondo per oltre mezzo secolo. Contribuendo al successo di brani storici al centro di continui revival che non hanno fatto altro che confermare l’indiscutibile amore del pubblico. Persino le continue (spesso tardive) riabilitazioni di quella critica stancamente incline a dividere la canzone tra produzioni d’autore e melodie di facile acchito, hanno punteggiato valore e successo di un ensemble che ha fatto la storia della musica italiana. Perché i Ricchi e Poveri di Franco Gatti sono stati sempre molto di più. Come aveva intuito un cantautore del calibro di Franco Califano, loro primo storico produttore.
Dopo l’allontanamento dal gruppo, un addio senza ritorno…
E come hanno ribadito nel tempo brani come Sarà perché ti amo, Che sarà, Se m’innamoro e Voulez vous danser considerati dei classici intramontabili. Del resto, se nel 1978 avevano rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con Questo amore e avevano preso parte più volte al Festival di Sanremo, ottenendo il secondo posto nel 1970 e nel 1971 e il primo nel 1985 con Se m’innamoro, non è stato un caso. Per questo oggi, il gruppo orfano di Franco dichiara addolorato che «è andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco». E per questo, oggi, il pubblico di tutto il Paese apprende della perdita, definitiva, dello storico membro della band, con il dolore e lo sconcerto di un addio senza ritorno.
Ricchi e Poveri, Meloni: «Con Franco Gatti se ne va pezzo di storia della musica»
Un addio a cui Giorgia Meloni ha partecipato con parole di profondo cordoglio per la scomparsa del componente dello storico quartetto italiano. Parole che la leader di Fdi ha affidato a Twitter scrivendo: «Se ne va un pezzo di storia della musica italiana, un uomo che ha affrontato con grande dignità le dolorose sfide della vita. Ciao, Franco”. #ricchiepoveri”.