Esce la “Guida ai Cantos” di Gallesi. Un omaggio in occasione dei 50 anni dalla morte di Ezra Pound

18 Ott 2022 12:17 - di Redazione
Pound

Cantos di Ezra Pound sono stati definiti l’epica americana del XX secolo: un’opera infinita – nel duplice senso di sterminata e non completata – e divisa in sezioni. Scritti nell’arco di più di mezzo secolo, coprono una impressionante molteplicità di argomenti, tratti dalle fonti più disparate: sarebbe un peccato lasciarsene spaventare, perché chi avanza oltre la soglia dei Cantos viene ricompensato da squarci di arte mirabile.

Luca Gallesi, che studia e scrive su Pound da più di quarant’anni, offre una Guida ai Cantos (edizioni Ares), che esce in occasione dei 50 anni della morte del poeta americano. E’ la prima guida in Italia, utile a districarsi nel labirinto dell’opera poundiana, un invito alla lettura, che è al tempo stesso rivolto ai neofiti e a chi, pur già conoscendo la materia, desideri una mappa sintetica con cui orientarsi.

L’autore chiarisce che quello di Pound non va affrontato e letto come un poema epico. I Cantos infatti non rispettano i canoni della letteratura epica classica così come la conosciamo da Omero a Dante e Ariosto. Sono un’opera priva di un protagonista-eroe e che non procede in ordine cronologico. Sono un’opera “infinita” – scrive Gallesi – perché tratta davvero di “inesauribili argomenti, personaggi, luoghi storie dello scibile umano”.  Inoltre Pound si è sempre rifiutato di frapporsi tra il lettore e il testo, evitando note e spiegazioni. Il poema poundiano è un “viaggio verso la conoscenza” che la guida di Gallesi aiuta a intraprendere, senza la pretesa di essere esaustivo ma con la cura e la dedizione di chi rende omaggio a un gigantesco poeta del Novecento.

Gallesi collabora con le pagine culturali de “il Giornale” e “Avvenire”. Dirige una collana specializzata in economia per la casa editrice Mimesis e la collana Poundiana delle Edizioni Ares, in cui ha pubblicato Le origini del fascismo di Ezra Pound (2005).

Tra le altre opere, ha curato saggi su W.B. Yeats, John Florio, George Russel e ha scritto un libro sull’economia nelle fiabe, C’era una volta l’economia (2012), tradotto anche in francese da Pierre-Guillaume de Roux.

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