Foto di Mussolini rimossa, Perfetti alla sinistra: “Siamo ben oltre la stupidità politica”

19 Ott 2022 8:54 - di Gabriele Alberti
Foto mussolini Perfetti

“Siamo ben oltre la stupidità politica”. Sulla rimozione della fotografia di Mussolini al Mise, lo storico Francesco Perfetti è categorico, severo,  non lascia spazio alle sfumature circa la canea che da sinistra è montata. Con il diktat di Bersani: “O togliete la mia di foto o la sua”. Ma come si fa?, dice. «E’ una polemica totalmente insensata sia dal punto di vista storico che politico, diciamo strategico, perché non porta alcun vantaggio. Ma lo sanno, almeno, che in tutte le sedi ministeriali ci sono le foto o i ritratti, dipende dal periodo, di chi ha presieduto l’istituzione»?

Perfetti dà una lezione alla sinistra

E’ esterrefatto Perfetti, storico e divulgatore. E’ stato capo del “Servizio storico, archivi e documentazione” del ministero degli Esteri. Direttore dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea, ha presieduto la Facoltà di Magistero dell’Università di Genova. Ha insegnato Storia contemporanea alla Luiss di Roma. E’ stato a capo della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” e componente del comitato scientifico di programmi televisivi Rai.

“Le foto rappresentano un passaggio cronologico”

Ce n’è abbastanza per dare una “lezione” alla sinistra che si è buttata a capofitto nella polemica. Il suo giudizio è implacabile, parla di illogicità della rimozione dell’immagine di Mussolini. “Come si fa a chiedere che una venga tolta, l’altra no, che ci siano differenze di trattamento tra un ministro e l’altro? Vanno considerati nella loro funzione di figure dello Stato, e non come rappresentanti di questo o quel partito, anche se si tratta di mostre o iniziative simili all’interno dei palazzi”. In una lunga intervista a Libero, Perfetti tocca vari aspetti della questione. “Che poi: al 99% degli italiani queste cose non interessano niente, hanno altro a cui pensare, soprattutto di questi tempi».

“Le immagini ufficiali sono indipendenti dai giudizi”

La sua visione storica è inattaccabile: «Le foto di chi ha occupato una determinata istituzione rappresentano semplicemente un passaggio cronologico, uno stato di fatto. Si tratta di immagini ufficiali, non d’altro tipo, indipendente dai giudizi personali su questo o quel partito, o epoca». Per cui la bufera aizzata da Pierluigi Bersani oltre che illogica va anche molto oltre il concetto di “cancel culture” e di rimozione della storia.

Foto di Mussolini al Mise: “Che cosa vuole fare la sinistra?”

«Prima di tutto siamo di fronte a un qualcosa che va oltre il concetto di stupidità politica». In secondo luogo «è come se si volesse istituzionalizzare l’esistenza di un vuoto, ignorare interi periodi della storia, ed è grave. Palazzo Piacentini venne realizzato alla fine degli ’20 e fu sede del ministero delle Corporazioni. Anche il palazzo della Farnesina, la sede del ministero degli Esteri, è stato pensato come una delle sedi del Partito Fascista: e anche lì ovviamente c’è la foto di Mussolini, dato che ha ricoperto anche il ruolo di ministro degli Esteri. Ma ripeto: è così dappertutto, anche per le cariche ricoperte ad interim dal Duce. Cosa vuole fare la sinistra: costruire un quartiere nuovo a Roma per metterci dentro tutti i ministeri? Stiamo veramente esagerando. Sono argomentazioni inconsistenti, pretestuose, direi pure infantili».

Perfetti: “Bersani se ne accorge solo ora?”

Perfetti irride la sinistra infantile e pretestuosa e coglie anche un senso del ridicolo: «Bersani in quei palazzi c’è stato per decine d’anni, ed è stato anche ministro dello Sviluppo economico. Dice che gli hanno dato “notizia” che era esposta la foto di Mussolini: ma non se n’era mai accorto? Non l’aveva mai vista? Si tenta di colpire una parte politica – dichiara a Libero-: ovviamente parlo di quella di Giorgia Meloni, nonostante le prese di distanze ripetute da determinati fatti e ideologie. Ormai ci si attacca a tutto. Si pretende di condannare all’oblio persone ed epoche».

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