Gas, Crosetto: «L’atto della Germania è di un egoismo incomprensibile. Fa solo il suo interesse»
«È un atto di egoismo incomprensibile che rischia di essere un colpo duro al nostro sistema produttivo». Guido Crosetto commenta così la decisione della Germania di andare avanti da sola sul tetto al prezzo del gas, che ha azzoppato i tentativi di arrivare a una decisione comune europea. Un passaggio che la dice lunga anche sugli equilibri all’interno stessa Unione, smentendo la vulgata per cui a mortificarla e a metterla a rischio sarebbero le forze sovraniste.
Crosetto: «Germania e Francia decidono seguendo solo il proprio interesse»
«Germania e Francia nei momenti topici decidono seguendo esclusivamente il proprio interesse, senza tenere in minima considerazione i problemi degli altri paesi Ue. Per loro spesso la Commissione si gira dall’altra parte», ha sottolineato Crosetto, in un’intervista al Giornale. Quindi, alla domanda se si siano invertite le posizioni tra europeisti e sovranisti, anche alla luce del fatto che Giorgia Meloni si è schierata da subito come Draghi sulla richiesta del tetto europeo, il co-fondatore di FdI ha risposto che «non mi voglio impiccare a definizioni e luoghi comuni che lasciano il tempo che trovano. Però – ha chiarito – possiamo dire che non si è mai visto, almeno negli ultimi cinque anni, un gesto così dirompente da parte di qualche esecutivo sovranista in Europa come quello di Berlino».
Lo strappo tedesco che mina l’unità europea e le sue conseguenze
La decisione del governo tedesco, formato da socialdemocratici e verdi, infatti, ha generato una frattura di non facile ricomposizione. «Mi pare tutto molto complesso, complicato e – ha commentato Crosetto – noto anche l’irritazione di Draghi che evidentemente non se l’aspettava o sperava che alla fine prevalesse il buonsenso e invece si è trovato in difficoltà, abbandonato da Berlino sulla strada del price cap europeo. Ecco le sue parole cariche di delusione, quel no alle distorsioni, l’insistenza sulla necessità di tenere unita l’Europa che invece va di qua e di là». «Purtroppo – ha poi commentato – da mesi vedo all’orizzonte una crisi catastrofica. Negli ultimi giorni sono arrivate solo notizie negative: il no della Germania al price cap nel silenzio della Ue; poi le misteriose falle del Nord Stream e la politica dissennata di Putin con le annessioni in Ucraina. Questo ha ulteriormente aggravato il pessimo scenario con cui dovremo fare i conti».
«Gli italiani pagheranno bollette costosissime, i tedeschi le gireranno al governo»
Crosetto ha anche calato le conseguenze di quello strappo tedesco nel contesto italiano. «Una decisione pesantissima che può mettere fuorigioco il nostro sistema produttivo, perché gli italiani dovranno pagarsi bollette costosissime, mentre i tedeschi le gireranno al loro governo», ha chiarito, aggiungendo che «le nostre imprese, a parità di qualità, non sono in grado di competere con quelle sussidiate». «I tedeschi – ha proseguito – sono terrorizzati. A Berlino erano già in ansia per la mancanza di gas ed ora sono attoniti per quel che è accaduto sul Nord Stream. Un sabotaggio, o forse altro, non è chiaro, ma è purtroppo evidente il segnale che arriva da questo incidente: le aziende tedesche rischiano di non avere più il gas necessario per andare avanti».
Crosetto: «Ecco cosa significa davvero essere sovranisti»
Ciononostante il cofondatore di FdI ha spiegato di non nutrire alcun dubbio sul fatto che le accuse ai sovranisti proseguiranno. «Anche se basterebbe intendersi sul significato di questa parola: il sovranista – ha chiarito – non è nemico dell’Europa, non vuole abbatterla, ma riformarla. Non è una forma di nazionalismo cieco, semmai chiede all’Europa un aiuto collettivo per salvaguardare la crescita e il benessere in ogni singola nazione. Ad esempio FdI vuole combattere la concorrenza sleale nell’export di alcuni paesi asiatici dove non esistono regole e controlli come quelli europei e non capisco – ha concluso Crosetto – quale possa essere lo scandalo davanti a una fermezza che io giudico sacrosanta».