Ignazio La Russa eletto presidente del Senato: primo storico successo del centrodestra
Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato. Il senatore di Fratelli d’Italia ha raggiunto il quorum: 116 i voti, superati i 115 di cui dispone il centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori azzurri, su indicazione di Silvio Berlusconi, non abbiano preso parte alla votazione. Questo lo scrutinio nel dettaglio: presenti 187, votanti 186, maggioranza 104. 116 voti per Ignazio La Russa, 2 voti per Liliana Segre e Roberto Calderoli. Le schede bianche sono state 66.
Meloni: “Eletto un patriota. Grazie a chi ha agito con senso di responsabilità”
“Congratulazioni al neo presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti. È un politico dall’intelligenza rara e dalla tenacia altrettanto introvabile. Un uomo orgoglioso della sua identità politica ma che ha sempre saputo mettere il senso delle Istituzioni al servizio di tutti gli incarichi che ha ricoperto nella sua carriera. E che siamo certi farà altrettanto bene, con autorevolezza, competenza e imparzialità, alla Presidenza del Senato. Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti”. Così, in una nota, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia.
Il passo indietro di Caderoli e il ringraziamento di La Russa
La Russa è stato il ministro della difesa nel governo Berlusconi IV dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011. Nel dicembre del 2012 ha fondato il partito Fratelli d’Italia insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Dal 28 marzo 2018 al 12 ottobre 2022 è stato vicepresidente del Senato della Repubblica. L’elezione è stata salutata con un lungo applauso dell’emiciclo.