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Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, durante il suo intervento nella seconda giornata del 51mo convegno Paese Europa. Genova, 25 giugno 2022
Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta, durante il suo intervento nella seconda giornata del 51mo convegno Paese Europa. Genova, 25 giugno 2022

Il Pd se la prende comoda: tra sei mesi le primarie per scegliere i due che si sfideranno al congresso

Politica - di Redazione - 28 Ottobre 2022 - AGGIORNATO 28 Ottobre 2022 alle 17:10

Si parte il 7 novembre con l'”appello alla partecipazione” e si arriva il 12 marzo con le primarie. E’ la ‘road map’ del Congresso del Pd tracciata da Enrico Letta nel suo intervento alla Direzione dem. Tra il via e il traguardo delle Assise una serie di scadenze fondamentali come la presentazione delle candidature e una riunione di Assemblea e Direzione, a metà novembre, per modificare lo Statuto e garantire così un Congresso “di cui non si conosce l’esito”, come ha sottolineato il segretario.

In parallelo partirà il percorso per il tesseramento al partito. “Un tesseramento che sia cartaceo e online, quello cartaceo più significativo, che consenta di partecipare al percorso costituente”, ha spiegato Letta. Questa fase avrà il suo culmine nella Direzione e nella Assemblea di metà novembre: “Dovranno fare due cose essenziali, votare tutti assieme gli aggiustamenti allo Statuto per fare tutto quello che ho raccontato. E poi il regolamento congressuale vero proprio, necessario, per una competizione della quale non sappiamo l’esito finale e che deve garantire tutti e tutte”.

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di Redazione - 28 Ottobre 2022