Il primo giorno di deputati e senatori: FdI batte tutti sul tempo. Chi è stato il più veloce a registrarsi

10 Ott 2022 18:47 - di Agnese Russo
primo giorno deputati e senatori

Che siano alla loro prima volta in assoluto o già abituati alle aule parlamentari non ha fa differenza. Oggi, nel giorno in cui sono iniziate le registrazioni in vista dell’avvio della XIX legislatura, tutti i parlamentari si sono detti accomunati dallo stesso sentimento: «Una grande emozione». Del resto, anche per i veterani, si tratta di un primo giorno inedito: per tutti i deputati e senatori, infatti, vale la novità del Parlamento a numeri ridotti.

Il primo giorno dei nuovi deputati e senatori

A sondare gli umori e passare in rassegna il via vai dei nuovi eletti negli uffici per i disbrigo delle pratiche è stata l’Adnkronos, che ha registrato anche un altro primato di FdI: sia alla Camera, sia al Senato, infatti, i primi a registrarsi sono stati esponenti del partito di Giorgia Meloni. A Montecitorio è stata Ylenja Lucaselli, classe ’76, ad aprire le danze, con qualche minuto d’anticipo rispetto all’orario fissato: era alle 15, è stata fatta accomodare alle 14.50. Nella Sala del Mappamondo, allestita come di consueto per l’occasione, nulla è stato lasciato al caso: i deputati, previa prenotazione, riceveranno il tesserino da parlamentare per il quale devono anche fare una foto e lasciare le impronte digitali per il voto. In dono, inoltre, otterranno una piccola bag con dentro il regolamento della Camera e una guida del parlamentare con tutte le informazioni utili per la vita nel Palazzo.

Chi si è registrato per primo alla Camera

Attorno alle 15, poi, sono stati ancora soprattutto i deputati di FdI ad arrivare, riconoscibili anche grazie al fatto che la maggior parte ha portato con sé il dono ricevuto in mattinata da Meloni – cravatta con piccolo logo tricolore per gli uomini e un foulard per le donne – in occasione della prima assemblea dei parlamentari del partito. Tra i primi ad arrivare anche il ministro Andrea Orlando, pronto a “sbrigare la pratica” prima del Cdm fissato per le 17, il sottosegretario Giorgio Mulé, il renziano Matteo Richetti nonché la dem Michela Di Biasi.

Uomini in completo, le donne in tailleur colorati. Molti con le sneakers

Tutti sono arrivati a Montecitorio vestiti di tutto punto: completi eleganti per gli uomini, tailleur di vari colori, dal blu al fucsia al verde bosco, per le donne. Unico elemento di rottura, le sneakers ai piedi, calzate indifferentemente da deputati e deputate, in linea con i tempi che corrono. Tra i volti noti arrivati a Montecitorio anche quello di Rita Dalla Chiesa, che, come tanti altri eletti, soprattutto alla prima esperienza, ha dovuto fare i conti con la mancata prenotazione della registrazione ed è stata dunque costretta a ripiegare su un appuntamento nella giornata di mercoledì. «Sono molto emozionata», ha confessato.

Anche a Palazzo Madama FdI batte tutti sul tempo

Al Senato è stato ancora un esponente di FdI, Nicola Calandrini, il primo a registrarsi. Pochi minuti dopo le 9, orario di apertura degli uffici, già aveva sbrigato tutte le formalità nella Sala Nassirya e ritirato il kit per i nei eletti: regolamento del Senato, Costituzione, Trattati internazionali. «Io il primo? Di buon auspicio per la legislatura. L’emozione c’è… Come per il primo giorno di scuola», ha spiegato Calandrini seguito nelle pratiche da Luca De Carlo, anche lui di FdI, e da altri senatori del partito, tra i quali anche il capogruppo Luca Ciriani, punto di riferimento anche in questo frangente. Il risultato è stato che dei circa 50 senatori su 200 che si sono già registrati in questo primo giorno la gran parte è proprio delle file meloniane, anche perché, come per i deputati, rappresentano il gruppo più numeroso. «Siamo il primo partito, per noi c’è anche una responsabilità in più», ha sottolineato Caladrini.

Il siparietto tra La Russa e Lotito

Fra gli altri, si sono registrati Alessio Butti, Giulio Terzi di Sant’Agata, Guido Castelli, Costanzo Della Porta. «Adesso si studia, perché di studiare non si finisce mai», ha detto il sindaco del piccolo comune molisano di San Giacomo degli Schiavoni. Per il veterano Ignazio La Russa, poi, si è registrato un siparietto con il senatore azzurro Claudio Lotito, attesto tra i commessi tifosi con grande curiosità. Lotito, che un seggio lo aveva già nella scorsa legislatura ma non gli è mai stato assegnato per un contestazione, ha spiegato di sentire «il peso di una grande responsabilità, ma sono pronto a farmene carico, forte anche della mia formazione umanistica e cattolica». «Per te è la seconda legislatura!», ha scherzato La Russa.

Il ritorno di Berlusconi: il Cav atteso tra mercoledì e giovedì

Per vedere gli altri big di Palazzo Madama scattare la foto e ritirare il tesserino per votare bisognerà poi aspettare un po’: Silvio Berlusconi è atteso tra mercoledì sera e giovedì mattina, Matteo Renzi ha dato appuntamento ai suoi direttamente giovedì, Carlo Calenda dovrebbe fare un salto in Senato domani, martedì.

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