Istruzione, la “ricetta Valditara”: «Un’alleanza per il merito per superare la scuola classista»

31 Ott 2022 11:18 - di Redazione
Valditara

Una «alleanza per il merito con studenti e docenti» con l’obiettivo di superare l’impostazione «classista» della scuola attuale. Sceglie le parole con cura il professor Giuseppe Valditara, neo-ministro dell’Istruzione (e del merito) in quota Lega, con alle spalle tre legislature al Senato con Alleanza Nazionale. Il dicastero di cui ha la titolarità è tra i più strategici e, al tempo stesso, tra i più “bollenti”. Da sempre, infatti, la sinistra lo considera un proprio feudo. Basta e avanza a spiegare i motivi per cui, nella sua intervista al Corriere della Sera, Valditara soppesa ogni parola. E perché a sostegno delle proprie tesi cita uno studioso del calibro di Ernesto Galli della Loggia che già in tempi non sospetti disse che la nostra «non è una scuola dell’eguaglianza perché non è una scuola del merito».

Intervista di Valditara al Corriere della Sera 

Un giudizio condiviso dal ministro e che è alla base della sua «alleanza per il merito» tra «famiglie, sistema-scuola e parti sociali», il cui obiettivo – spiega – è «quel “pieno sviluppo della persona umana” affermato nell’articolo 3 della Costituzione». La scuola, dunque, non solo come base dell’istruzione, ma anche dell’educazione alla cittadinanza e della competenza. In questa ultima, specifica direzione va la «pari dignità» tra l’istruzione «tecnico-professionale» e «quella liceale». Intrecciato a questo aspetto, la riforma degli Its, gli Istituti tecnologici superiori destinati a diventare – nella visione di Valditara – il «pilastro parallelo all’università per formare le professionalità di cui l’industria ha bisogno».

Giovedì primo incontro con i sindacati

I relativi fondi – 1,5 miliardi del Pnrr – ci sono già. «Correremo per varare i 19 decreti attuativi entro l’anno», assicura il titolare dell’Istruzione del Merito. Che non manca di citare tra gli obiettivi la riaffermazione dell’«alto ruolo sociale» degli insegnanti. «Mi batterò perché quella del docente torni a essere una figura autorevole, caratterizzata dal rispetto della dignità e del decoro», annuncia Valditara. Insomma, la scuola volta pagina. Anche su questioni più incombenti e concrete come l’aumento contrattuale di 100 euro in favore degli insegnanti. I fondi scarseggiano, ma il ministro è ottimista. «Nella legge di Bilancio – spiega – ci sarà grande attenzione alla scuola. Già giovedì incontrerò i sindacati».

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