
La famiglia Borsellino: «Giorgia Meloni può, a buon diritto, ricordare il giudice»
Cronaca - di Silvio - 26 Ottobre 2022 - AGGIORNATO 26 Ottobre 2022 alle 15:42
La famiglia di Paolo Borsellino ritiene legittimo che Giorgia Meloni abbia citato, nel suo discorso in Parlamento come nuovo presidente del Consiglio, il magistrato assassinato dalla mafia.
“Ho visto con i miei occhi una giovanissima Giorgia Meloni partecipare più volte alla fiaccolata in onore di Paolo Borsellino – ricorda all’Adnkronos Fabio Trizzino, avvocato della famiglia Borsellino, ma anche marito di Lucia Borsellino, la figlia maggiore del magistrato, parlando a nome della famiglia del giudice ucciso nella strage di via D’Amelio. – A buon diritto può dunque ricordare la figura di Paolo Borsellino, il cui migliore amico, il professore Giuseppe Tricoli, è stato un grande esponente politico siciliano dell’allora Msi”.
Ieri, durante le dichiarazioni programmatiche, Giorgia Meloni aveva detto che “la legalità sarà la stella polare dell’azione di governo”.
E aveva ripercorso così i suoi esordi in politica: “Ho iniziato a fare politica a 15 anni, il giorno dopo la strage di Via D’Amelio, nella quale la mafia uccise il giudice Paolo Borsellino, spinta dall’idea che non si potesse rimanere a guardare, che la rabbia e l’indignazione andassero tradotte in impegno civico”.
“Il percorso che mi ha portato oggi a essere Presidente del Consiglio – aveva detto ieri Giorgia Meloni – nasce dall’esempio di quell’eroe“. E la premier aveva anche aggiunto in maniera spontanea un particolare emotivamente molto forte: “Dopo aver accettato il mandato, arrivando a Montecitorio per incontrare il presidente Lorenzo Fontana mi sono imbattuta, alla fine dello scalone, nella foto di Borsellino, ed è stato come se si chiudesse un cerchio”.
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