La Lucarelli si schiera con la Jebreal, follower indignati: “Ridicola, difendi notizie spazzatura”
4 Ott 2022 8:34 - di Marta Lima
Nel dibattito sulle dichiarazioni squallide di Rula Jebreal sul papà “spacciatore” di Giorgia Meloni, su cui il 99% dei commentatori ha condannato le parole della giornalista israeliana, irrompe la blogger più famosa d’Italia, Selvaggia Lucarelli. Che ovviamente si schiera con la “gaffeur”, perché dare ragione una volta tanto a una donna di destra potrebbe evidentemente macchiarle il curriculum. La Lucarelli mette giù un lungo post sui social nel quale, in maniera acrobatica, riesce a dare torto alla Meloni pur condividendo la sua rabbia per l’uso strumentale fatto di una storia familiare dolorosa e da lei lontanissima.
Selvaggia Lucarelli non condanna Rula Jebreal, ma la Meloni…
“A me che il padre di Giorgia Meloni sia andato in carcere per traffico di droga in Spagna frega molto poco, anzi nulla – scrive la Lucarelli-. O meglio, la notizia mi ha incuriosita e l’ho trovata paradossale, visto che fino a un mese fa la stessa Meloni inseriva l’utilizzo di droghe tra le devianze e ha sempre sottolineato la gravità dei traffici di droga in Europa, ma il mio motivo di stupore è, appunto, il paradosso, la coincidenza, nulla di più. Non ho pensato neanche per un attimo che le si possa attribuire la colpa del padre e francamente non credo l’abbia pensato nessuno. E non lo penserei neppure se avesse pianto sulla tomba del padre. Non ho però ben capito lo sdegno collettivo per la diffusione della notizia… scrive su Twitter. I suoi follower invece l’hanno capito benissimo e infatti la asfaltano: nove su dieci commenti sono critici, alcuni indignati con la blogger. Leggere per credere.
La notizia va scritta e anche commentata, dice la blogger
“Cioè, tu sei un giornalista spagnolo, scopri che il padre della quasi premier italiana fu arrestato per traffico di droga e condannato a 9 anni di carcere e dovresti ritenere che questa non sia una notizia? Dovresti pensare che poi la Meloni potrebbe rimanerci male? Che potrebbe suonare come strumentalizzazione politica? A me sembra pura notizia, senza particolari sottotesti, e non comprendo perché si debba assecondare lo sdegno della Meloni come se questa roba fosse una specie di stigma o un giudizio morale o un’etichetta che qualcuno vorrebbe appiccicarle addosso…”, si chiede la Lucarelli, secondo cui è un po’ colpa della Meloni che “nel racconto della sua vita, si è sempre concessa con grande generosità, a partire da libri semi autobiografici per passare a racconti sulla storia con il compagno e poi la madre che voleva abortire, la gelosia, aneddoti di bambina, la sorella, la figlia col disegnino e così via e la faccenda del padre che si rifiutò di rivedere dagli 11 anni in poi e che poi si rifece vivo tramite altri quando lei ormai era adulta e famosa o quello che lei (non) ha provato quando il padre è morto sono cose che ha raccontato Giorgia Meloni, non la stampa spagnola…”.
La Meloni è colpevole di amare la famiglia tradizionale
Quindi, ignorare quello che è scritto in un libro, e cioé non puntualizzare negli articoli e nei commenti, tipo quello della Rula, che la Meloni non aveva alcun rapporto con il padre, per la Lucarelli sarebbe buon giornalismo…
Sì, certo, bisognava dirlo, però… “Mi pare di ricordare che lei tifi parecchio per le famiglie tradizionali, quelle in cui un figlio è cresciuto da un padre e una madre. Dice che un figlio senza padre o senza madre perde qualcosa che altre figure non possono dare. Beh, questo suo imbarazzo di oggi è figlio, appunto, di un’unione tradizionale….“, delira la blogger, che giustifica lo sciacallaggio con la preferenza della Meloni sulla famiglia tradizionale. Qui si tocca il surreale, e se ne accorgono anche i suoi “tradizionali” fans.
Sui social i fans della Lucarelli si indignano… con lei
Qualche commento a caso, i meno indignati (con la Lucarelli) dal profilo twitter della blogger: “Non è difficile da capire: non è la notizia data dal giornalista spagnolo che ha indignato l’opinione pubblica quanto lo squallido ricamo che ci ha fatto sopra la signora Rula Jebreal. Mi spiace ma anche lei ha la vista annebbiata dal pregiudizio. Pazienza”.
“Ci vuole coraggioso spregio del ridicolo a fare un tweet così”.
“No, non andava data, non in questo momento almeno. Giorgia aveva solo un anno quando suo padre ha abbandonato la famiglia, non è mai stato presente nella su vita né economicamente né a livello educativo. La vostra è solo cattiveria gratuita e mancanza di argomenti validi.
Quando ci si arrampica sugli specchi per difendere a tutti i costi una porcata”.
“Non è una notizia, è killeraggio: c’è una bella differenza”.
“Da persona di sinistra, io, le chiedo (nel senso che no ho votato Meloni e neanche i suoi alleati): anche lei è un personaggio pubblico. Riterrebbe giusto, nel caso in cui un suo familiare fosse coinvolto in un reato, che si scrivesse di lei per segnalare la correlazione?”.
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