“La Russia prepara un test nucleare con il sommergibile Poseidon”. La notizia “bomba” del Times
L’indiscrezione è pesante, inquietante. Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina. E’ quanto si legge sul tabloid britannico Times che cita un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri. Si tratta di un rapporto dell’intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell’Ucraina: l’unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione stando all’analista basato in Polonia Konrad Muzyka.
La Russia minaccia il nucleare e la Duma approva le annessioni
Anche il Senato russo, il giorno dopo la Duma, ha intanto approvato all’unanimità l’annessione delle quatto regioni occupate ucraine alla Federazione russa. Lo ha riferito la Tass. La Camera alta del Parlamento russo ha ratificato l’annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson dopo che venerdì il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i trattati di “adesione” e che ieri la Duma di Stato ha votato, sempre all’unanimità, per le quattro annessioni alla Federazione russa. Manca ora l’ultima firma di Putin.
Il Giappone espelle l’ambasciatore russo
Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha ordinato al console russo a Sapporo di lasciare il paese entro sei giorni come rappresaglia per l’espulsione di un diplomatico giapponese da parte di Mosca avvenuta il mese scorso. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo, secondo cui il governo di Tokio ha dichiarato il console “persona non grata”.
Lo scorso 26 settembre l’Fsb aveva arrestato il console giapponese a Vladivostok, Tatsunori Motoki, per aver acquisito documenti con informazioni classificate sugli effetti delle sanzioni sull’economia dell’estremo oriente russo. Il console era stato quindi dichiarato persona non grata e aveva dovuto lasciare la Russia.