La Ue approva la missione militare a sostegno dell’Ucraina: più armi e più aiuti a Kiev

17 Ott 2022 16:48 - di Redazione
Ucraina

Il Consiglio dell’Unione europea ha concordato di creare una missione di assistenza militare a sostegno dell’Ucraina, Eumam Ukraine. Scopo della missione è quello di aumentare la capacità delle forze di Kiev nella conduzione di operazioni militari, al fine di consentire al governo guidato da Volodymyr Zelensky di difendere l’integrità territoriale del Paese «all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti», di esercitare la sovranità e di proteggere i suoi cittadini. La missione di Eumam Ukraine opererà in territorio Ue e avrà il quartier generale a Bruxelles.

Attivata la missione Eumam Ukraine

A comandare la missione sarà il viceammiraglio Hervé Bléjean, direttore dell’Mpcc (Military Planning and Conduct Capability) del Seae, la diplomazia dell’Ue. La durata è di due anni, con un budget di 106,7 milioni di euro. Via libera dal Consiglio Ue, inoltre, ad ulteriori aiuti alle forze armate ucraine. Con la sesta tranche da 500 milioni di euro approvata oggi, gli aiuti forniti a Kiev tramite la European Peace Facility (Epf) arrivano a 3,1 miliardi. Si tratta di impegni finanziari che hanno consentito all’Ucraina di difendersi dall’aggressione russa e anche di contrattaccare per riconquistare i territori che le sono stati sottratti.

L’Ucraina riceverà altri 500 milioni

Dei 500 milioni, ben 490 finanzieranno l’acquisto di materiale militare «concepito per avere un impatto letale a scopi difensivi». Gli altri dieci serviranno per equipaggiamenti e rifornimenti, come materiale protettivo, kit di pronto soccorso e carburante. Entrambi i capitoli di spesa consentono la manutenzione e riparazione di materiale bellico già donato dagli Stati membri all’Ucraina tramite la Epf. Il Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea, infine, ha approvato la missione di addestramento europea per 15mila soldati ucraini. I ministri degli Esteri dei 27 si riuniscono oggi in Lussemburgo. La missione «sarà schierata nei Paesi vicini all’Ucraina e la Polonia è certamente uno di questi», ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, lo spagnolo Josep Borrell.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *