
Listeria nel prosciutto cotto: ecco qual è il lotto ritirato. I consigli dell’esperto per un consumo sicuro
Wurstel, tramezzini al salmone, pancake, gorgonzola e adesso il prosciutto cotto. L’ultima allerta listeriosi riguarda un lotto di “Prosciutto Cotto Alta Qualità Dolce Dop 150g” a marchio Sapor di Cascina, il numero 223467, data di scadenza 20 ottobre 2022, venduto in esercizi Penny Market. Società produttrice la Motta Srl di Barlassina, nel Milanese, che ha effettuato il richiamo per «non conformità microbiologica: possibile presenza di Listeria Monocytogenes». Lo riporta il sito del ministero della Salute.
Prosciutto, «il richiamo interessa solo il lotto/scadenza sopra indicato»
L’avvertenza è di «non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per la sostituzione o rimborso entro il 20 ottobre». Si precisa che «il richiamo interessa solo il lotto/scadenza sopra indicato».
«Rischio listeriosi a casa»: i consigli dell’esperto
Umberto Agrimi, direttore del dipartimento sicurezza, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) spiega all’Adnkronos Salute come si sviluppano i focolai di listeriosi.
«Sono legati a contaminazioni di alimenti commerciali mentre, se parliamo di casi singoli il problema è spesso causato da una gestione casalinga non ottimale di conservazione e consumo del cibo». Importante, perciò, seguire sempre, «le regole igieniche e di sicurezza alimentare».
«L’azienda produttrice deve garantire che gli alimenti siano sicuri»
In generale «l’azienda produttrice deve garantire che gli alimenti immessi in commercio siano sicuri. La gestione casalinga dei prodotti è invece responsabilità del consumatore. Ed è un impegno importante perché una quota significativa di infezioni può avvenire proprio a casa, se si commettono errori, per esempio nella conservazione oltre la data di scadenza, nella consumazione non corretta, come nel caso dei wurstel che devono essere cotti e non mangiati direttamente, nella non accurata igiene dei prodotti e delle mani», ricorda Agrimi.
Coprire i prodotti in frigo
Fondamentale «attenersi alle indicazioni in etichetta, come la cottura se necessaria. Bisogna, inoltre, evitare di tenere gli alimenti a temperature diverse da quelle consigliate, evitare di tenerli aperti per troppo tempo, evitare di mettere nello stesso scomparto del frigorifero prodotti pronti per il consumo e quelli che devono essere cotti, come verdura e formaggio ad esempio. Le carni vanno cotte bene», raccomanda. Una buona abitudine è «coprire i prodotti in frigo, utilizzando i contenitori chiusi, lavare sempre le mani e tenere puliti taglieri, spugnette, piano della cucina e, ovviamente, il frigo, che deve essere pulito frequentemente”, conclude.