L’ultimo regalo di Speranza agli italiani: in arrivo un milione di “Caps”, le multe per i non vaccinati
È in arrivo una pioggia di Caps, Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio, nei confronti di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid ed erano invece obbligati a farlo. L’elenco, con nomi, cognomi e indirizzi di chi ha deciso di sottrarsi al siero, lo ha stilato proprio il ministero della Salute: quello che oggi Libero definisce ironicamente come l’ultimo regalo di Roberto Speranza.
Finora nessuna multa collegata alle Caps inviate ad aprile è stata fisicamente recapitata: la consegna è prevista entro il 30 novembre, in accordo con la norma che prevede che le multe siano inviate entro 270 giorni dalla trasmissione degli elenchi del ministero della Salute all’Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Dunque, senza l’emissione delle multe, nessuno ha potuto a oggi pagare le multe da cento euro.
Nel mirino delle cartelle esattoriali ci sono no vax di ogni campo, compresi medici, infermieri, insegnanti, agenti delle forze dell’ordine, persone che prima dello scorso 15 giugno non avevano ancora iniziato il ciclo vaccinale primario o non avevano ancora fatto la seconda dose o non avevano fatto la dose di richiamo successiva al ciclo entro la scadenza del green pass.
Caps: quando arrivano le multe da 100 euro
“Le multe non le pagherà nessuno – ha commentato Stefano Puzzer, leader delle proteste No vax e No Green pass al porto di Trieste – bisognerà fare una class action tutti insieme e non pagare assolutamente, perché questa non è una multa ma una tangente. Forse vogliono recuperare i soldi del gas con le multe, per poi farle tornare alle persone come bonus per l’energia”.
“Visto che ora al governo c’é Fratelli d’Italia, che ha valutato come irresponsabili l’obbligo vaccinale e il green pass, li tolga come prima azione. Le multe, se mai dovessero arrivare, non le pagherà nessuno, significherebbe accettare la forma di ricatto”. Così all’Adnkronos Marco Liccione, leader no vax di Torino, commentando la possibile pioggia di Caps.
Già nel decreto Aiuti-bis le attuali opposizioni avevano lavorato ad un correttivo simile, ma l’esecutivo per mancanza di coperture aveva bloccato tutto. Tra i primi provvedimenti del nuovo esecutivo potrebbe dunque esserci la sanatoria. Non è da escludere un intervento last-minute dell’esecutivo che verrà, magari con un emendamento nel decreto Aiuti ter, ultimo atto del governo Draghi. Il blocco delle multe non sarebbe solo un atto materiale ma anche simbolico: per ridare speranza all’Italia senza Speranza.