Ma quale grillini-bis: i Fratelli in cravatta sono la rivincita della politica sull’antipolitica
Più che un capo d’abbigliamento, è un simbolo: la cravatta, diciamo. Tanto superfluo (a che serve?) quanto prezioso (senza non si accede). Non a caso, fino a non molto tempo fa fungeva addirittura da lasciapassare in molte situazioni, a cominciare dall’accesso ai due palazzi del Parlamento. Figuriamoci perciò se i deputati e i senatori di Fratelli d’Italia che ieri ne hanno ricevuto in regalo una a testa da Giorgia Meloni (alle donne è toccato un foulard) possono essere in qualche modo assimilabili ai grillini calati su Montecitorio e Palazzo Madama nell’ormai lontano 2018. Sì, certo, come i 5Stelle sono in gran numero e come questi in maggioranza debuttanti, ma – vivaddio – i Fratelli rappresentano il ritorno della politica, non l’avvento dell’antipolitica.
Il Foglio: «La cravatta simbolo di responsabilità»
E il discrimine tra gli uni e gli altri è proprio la cravatta a tracciarlo. Perché, come ha scritto il Foglio, è proprio quella striscia di tessuto a simboleggiare il senso di responsabilità e il rispetto per le istituzioni, quando invece a catapultare i grillini d’antan nel Palazzo fu l’onda del Vaffa sospinta dall’obiettivo di aprirlo come una scatoletta di tonno. Missione, per altro, fallita. I meloniani in cravatta sono altra cosa: in gran parte debuttanti, ma non improvvisati. Molti sono stati sindaci, consiglieri comunali, regionali. Gente rodata, appunto, con alle spalle significative esperienze nelle assemblee elettive, chiamata oggi a metterle a frutto nel sancta sanctorum della politica nazionale.
Debuttanti, ma non improvvisati
I grillini venivano dal sottoscala, dal retrobottega. A digiuno di qualsiasi esperienza politica o amministrativa, ostentavano tale condizione come prova inoppugnabile di verginità morale. Èra il trionfo dell'”uno vale uno“, folle teoria azzeratrice di ogni competenza. Ma di tutto questo – per fortuna – a destra non c’è traccia. Anzi, il pezzo di stoffa ricevuto in omaggio sta lì a sconsigliare ogni baldanza fuori luogo e a ricordare che la strada per le stelle è sempre aspra. Un memento che non vale solo per il primo giorno di legislatura. Già, come il diamante della pubblicità, anche una cravatta è per sempre.