Mahsa Amini, l’autopsia del regime iraniano: morta per ipossia cerebrale, non per le percosse
La morte della 22enne, Mahsa Amini, deceduta tre giorni dopo essere stata arrestata, per aver indossato il velo non correttamente, non è stata causata, sostiene il regime di Teheran, da un colpo alla testa o ad altri organi vitali ma, sostanzialmente da sindrome da insufficienza multiorgano, causata da ipossia cerebrale.
Una versione, quella dell’agenzia di stampa Irna, che cita un rapporto di un medico legale iraniano. E che non assolve il regime iraniano per la morte di Mahsa Amini.
Secondo il medico legale la 22enne è morta per sindrome da insufficienza multiorgano, causata da ipossia cerebrale. Per i familiari, invece, la ragazza sarebbe morta a causa di un violento colpo alla testa.
La morte di Mahsa Amini ha scatenato un’ondata di proteste antigovernative in tutto il Paese e di sdegno all’estero.