Maltrattamenti all’ex moglie: 3 anni a Cipollini. “Il coraggio di Sabrina è d’esempio per tante donne”
L’ex campione di ciclismo, Mario Cipollini è stato condannato dal tribunale di Lucca a 3 anni di reclusione. Cipollini era accusato di maltrattamenti, stalking, lesioni e minacce all’ex moglie, Sabrina Landucci e al nuovo compagno della donna, l’ex calciatore Silvio Giusti.
Il giudice Felicia Barbieri ha dato non solo ragione alla pm Letizizia Cai che nella requisitoria aveva chiesto 2 anni e 6 mesi di condanna per l’ex ciclista, calibrando la richiesta su 2 anni per le lesioni e le minacce all’ex moglie e altri 6 mesi per le minacce a Giusti, ma ha inasprito ulteriormente la pena, condannando l’ex campione di ciclismo a 3 anni complessivi di reclusione. La sentenza di primo grado ha inoltre stabilito un risarcimento di 80mila euro alla Landucci e di 5mila euro a Giusti.
L’avvocato di Sabrina Landucci al Secolo.it: “Il suo coraggio di esempio per altre donne”
“Tutte le nostre richieste sono state accolte, il giudice ha inflitto una condanna più grave di quella richiesta dal pm, il coraggio della mia assistita sarà di esempio a tante altre donne che si trovano nella stessa situazione”. Lo ha detto al Secolo.it il senatore di FdI, Susanna Donatella Campione, avvocato della Landucci.
I fatti oggetto del processo risalgono al dicembre 2016 e al gennaio del 2017. Le indagini vennero avviate in seguito alla denuncia presentata dall’ex moglie del campione di ciclismo. La ex moglie di Cipollini, sorella di Marco Landucci ex portiere di Inter e Fiorentina, ha sporto denuncia nei suoi confronti con accuse circostanziate. Negli atti del rinvio a giudizio la Procura di Lucca ha sostenuto che Cipollini avrebbe compiuto “una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e psichica” dell’ex moglie “con pugni, schiaffi, calci, con lesioni e minacce di morte”. Il pubblico ministero Letizia Cai aveva chiesto ai giudici una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
L’ex moglie di Cipollini: “Le parole della difesa mi hanno fatto molto male”
“È una sentenza difficile da commentare ma sono contenta. Anche se è stato un percorso difficilissimo e oggi è stata una giornata difficile”. Così Sabrina Landucci ha commentato la sentenza del Tribunale di Lucca. “Le prime ore sono state veramente dure ha poi aggiunto Landucci riferendosi all’udienza di oggi – perché le parole della difesa mi hanno fatto molto male. Mi sono sentita veramente offesa. Soprattutto la cosa che mi ha ferito più di tutte è l’immagine di madre inadeguata che è stata data di me”.