Meloni: l’Italia riparta affidandosi a San Francesco e recuperando il senso di comunità
“Oggi l’Italia festeggia e si affida al suo patrono San Francesco”. Lo afferma Giorgia Meloni in una nota ricordando la sacra ricorrenza del 4 ottobre. Una figura, quella del Poverello di Assisi, che per la seconda volta torna nei discorsi pubblici della leader della destra. E al quale Meloni si ispira per chiedere coesione e unità in un momento difficile per l’Italia.
“La cerimonia di accensione della lampada votiva dei Comuni italiani che arde sulla tomba del santo d’Assisi, che tradizionalmente rinnova il legame che unisce il nostro popolo e le sue Istituzioni ad uno dei padri della nostra civiltà – continua – assume quest’anno una valenza simbolica straordinaria. La presenza del Presidente della Repubblica Mattarella e l’offerta dell’olio da parte della Conferenza episcopale italiana per omaggiare gli italiani che durante la pandemia hanno messo la loro vita al servizio degli altri ci ricordano l’importanza di quel forte senso di comunità che unisce la Nazione. Da qui e dalla necessità di concorrere tutti, pur nelle differenze, all’interesse nazionale è necessario ripartire per affrontare le difficili sfide che l’Italia ha davanti”.
Mattarella ad Assisi ha esortato i paesi a uno sforzo per raggiungere la pace. “Sono trascorsi ottocento anni dall’incontro tra Francesco d’Assisi e Malek al-Kamel. Ed è la sincera volontà di dialogo ciò cui sono chiamati anzitutto i Paesi e le istituzioni, per garantire futuro all’umanità”.
Il presidente ha poi parlato della pandemia che “non è definitivamente sconfitta, anche se l’azione dei vaccini e la risposta responsabile degli italiani ne hanno frenato l’espansione, ridotto grandemente la pericolosità e salvato la vita a decine di migliaia di persone. Occorrerà ancora intelligenza collettiva e responsabilità”.