Monica Cirinnà: «Un errore polarizzare lo scontro con la Meloni, ci ha totalmente isolati»
«Prendo la parola con il cuore pieno di amarezza». Lo ha premesso Monica Cirinnà durante la Direzione nazionale del Pd, leggendo il suo intervento da una serie di appunti. «Abbiamo subito una sconfitta pesante, sono stati commessi errori politici e strategici», ha detto l’ex senatrice.
Cirinnà: «Un errore polarizzare lo scontro con la Meloni»
«È stato un errore polarizzare lo scontro con la Meloni, ci ha chiuso in un isolamento totale», ha proseguito Cirinnà sottolineando tra l’altro: «Non parlo di rottamazione, l’abbiamo subita e ci ha fatto male, ma c’è la necessità di un passaggio di testimone tra generazioni e generi».
Le critiche a Letta
Cirinnà non ha risparmiato critiche a Letta: «Nel percorso delineato dal segretario vedo l’ennesima conferma della volontà di conservazione dell’esistente, di favorire il posizionamento». Poi, tra le altre cose, ha parlato di un partito «respingente all’esterno, senza identità definita che non riesce a prendere posizioni chiare». Un esempio: «Non ho mai sentito la parola matrimonio ugualitario sulla tua bocca, segretario».
Prestipino: «Anche per applaudire ci vuole coraggio…»
Critiche alla platea del Pd arrivano da Patrizia Prestino. «Si è applaudito in modo direi automatico alla relazione poco realistica del segretario», ha scritto in un tweet la deputata dem. «Però quando Monica Cirinnà dice cose realistiche e condivisibili, la platea è scarsamente reattiva. Anche per applaudire ci vuole coraggio di questi tempi…».
Cirinnà nei giorni scorsi: «Approccio sbagliato»
Anche nei giorni scorsi Monica Cirinnà su Fb aveva criticato duramente Letta. «Si prospetta una direzione – aveva scritto – nella quale, alla luce della tua lettera, tutto è già pronto, impacchettato e approvato dalle correnti, vista la batteria di agenzie in tuo supporto che stanno uscendo in queste ore. In tutta onestà, penso che questo sia un approccio del tutto sbagliato».
L’annuncio del voto contrario
La Cirinnà aveva proseguito: «La tua proposta è una frettolosa ripartenza, che mette da parte l’analisi e l’ammissione degli errori. Da anni ci sottraiamo dall’agire il nostro conflitto interno, sedato ai vertici sempre e solo con un meticoloso uso del metodo Cencelli tra correnti e, invece, cresciuto costantemente tra la nostra gente, ignorata e relegata all’impossibilità di contare e farsi sentire».