Mosca riapre i rubinetti del gas all’Italia che passano per l’Austria. Accordo Gazprom-Eni
Si riapre il rubinetto di Gazprom verso l’Italia. Il colosso energetico russo Gazprom ha fatto sapere di aver ripreso le forniture di gas all’Italia attraverso l’Austria. Che si erano interrotte sabato scorso, 1 ottobre. ”Abbiamo ripreso il trasporto del gas russo attraverso il territorio dell’Austria”, si legge in una nota nella quale si comunica di aver ”trovato una soluzione con gli acquirenti italiani”.
Gazprom riprende le forniture di gas all’Italia
“Gazprom e gli acquirenti italiani – si legge in una nota dell’azienda citata dall’agenzia di stampa russa Tass – sono riusciti a trovare un accordo sul formato di cooperazione tra i cambiamenti normativi in Austria alla fine di settembre. L’operatore austriaco ha comunicato la sua disponibilità a confermare le nomine di trasporto di Gazprom Export. Il che rende possibile la ripresa delle forniture di gas russo attraverso il territorio austriaco”.
Eni conferma: risolti i vincoli della normativa austriaca
Eni conferma, informa che oggi sono ripresi i flussi di gas approvvigionati da Gazprom. “La ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache”. Lo stop alle forniture di gas russo all’Italia era iniziato sabato scorso. “Per la dichiarata impossibilità di trasportare il gas attraverso l’Austria motivata da Gazprom”.
Le inadempienze del colosso energetico russo
Dal primo ottobre scorso, infatti, in Austria è entrata in vigore una nuova normativa che prevede che il gas deve essere consegnato dagli operatori internazionali al confine con il Paese. E non trasportato all’interno come avveniva in precedenza. E tra gli adempimenti della nuova regolamentazione vi sarebbe un deposito cauzionale da versare all’operatore austriaco. A quanto risulta, Gazprom non avrebbe adempiuto e la fornitura di gas sarebbe stata bloccata.