Neonato abbandonato a Trapani, il carabiniere che l’ha salvato: “È come vedere nascere un figlio”
«Salvarlo è stato come veder nascere un figlio». È questo il primo pensiero e uno dei primi, commoventi commenti, che ha formulato il vice brigadiere dei Carabinieri Alberto Marino – che insieme all’appuntato scelto Leonardo Tumbarello – è stato tra i primi ad arrivare sul posto per soccorrere il neonato abbandonato in un sacchetto in una stradina sterrata. Il piccolo giaceva in un terreno privato nel centro di Paceco, nel Trapanese, quando la coppia proprietaria dell’area, lo ha trovato lì, in mezzo al nulla. Tutto solo…
Trapani, neonato abbandonato: il commovente racconto del carabiniere che l’ha salvato
Il piccolo – che pesa circa tre chili – sta bene. Ed è ricoverato in monitoraggio nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Così, mentre le indagini dei carabinieri di Trapani per risalire all’identità della mamma proseguono a tutto campo, il militare che lo ha salvato ha chiamato il nosocomio per sapere come stava. Poi, oggi pomeriggio, appena ha potuto è andato a trovare il piccolo. Perché quel neonato abbandonato, tenuto tra le sue braccia e portato in salvo, ha conquistato il suo cuore. «Ora sta bene – racconta Marino all’Adnkronos –. Sono appena stato da lui: ha preso il latte con il biberon, ed è sotto controllo».
Neonato abbandonato, il carabiniere: «Salvarlo è stata un’emozione unica. Pari alla nascita di un figlio»
Non solo: sta bene e, per una pura casualità, il piccolo porta anche il suo nome. Sì, perché quel neonato lasciato come un oggetto inanimato in mezzo al nulla, è stato chiamato Francesco Alberto: perché ieri era il 4 ottobre, San Francesco. E perché Alberto è il patrono di Trapani. «Per coincidenza ha anche il mio nome», ha sorriso nel raccontarlo il vice brigadiere, confidando che, salvarlo ieri, «è stata un’emozione unica. Pari alla nascita di un figlio». E lui ne ha tre. Tanto che aggiunge: «Non voglio giudicare nessuno, sarà la magistratura a stabilire eventuali responsabilità. Ma c’erano tanti modi per lasciare quel piccolo. Poteva essere lasciato in un ospedale. In una chiesa, piuttosto che in un sacchetto in una stradina sterrata dove non passa nessuno… È vivo per miracolo»…
Le indagini alla ricerca della madre del piccolo proseguono: il punto
Nel frattempo, come anticipato le indagini dei carabinieri di Trapani proseguono. I militari stanno cercando di risalire all’identità della mamma che ieri ha abbandonato il neonato dentro un sacchetto in una stradina sterrata. Al momento gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona in cui la coppia proprietaria del terreno e i carabinieri giunti sul posto hanno trovato il piccolo. E le stanno analizzando. Nel frattempo poi, i carabinieri stanno anche cercando con ospedali e medici privati di risalire all’identità della mamma anche verificando se per caso, nelle scuole medie e superiori, ci siano delle ragazze iscritte ma che non hanno frequentato le lezioni negli ultimi giorni…