Paura su un autobus dell’Anm a Napoli: scaglia un catenaccio contro i vetri e li frantuma
Vetri rotti e tanta paura, ma per fortuna nessun ferito. È quanto accaduto ai passeggeri di un autobus dell’Anm, Azienda napoletana mobilità, sulla linea 140 nei pressi di largo Sermoneta a Mergellina. A darne notizia è Marco Sansone del coordinamento regionale Usb Lavoro privato. Un uomo, dice, probabilmente con problemi psichici, ha lanciato un catenaccio contro il bus frantumando alcuni finestrini. Ha rischiato di ferire gravemente i passeggeri.
L’atto di violenza contro un autobus dell’Anm
«Dalle prime notizie», spiega il sindacalista, «pare si sia trattato di un gesto da parte di un folle, apparentemente senza alcun motivo. Per fortuna, nonostante l’autobus dell’Am fosse pieno di passeggeri data l’ora di punta, non risultano feriti. C’è stato solo molto spavento sia per i passeggeri che per l’autista». Il conducente, dopo l’atto vandalico, ha subito fermato il mezzo e chiamato le forze dell’ordine «che si sono recate sul posto e hanno verbalizzato l’accaduto».
La protesta dei lavoratori
Secondo Sansone, «l’ennesimo episodio in cui i lavoratori front line e i mezzi dell’Anm vengono presi di mira da parte di qualcuno non può che portarci a pretendere maggiore presidio del territorio». Questo, «a garanzia della sicurezza da parte degli organi competenti e un incentivo alla guida da parte dell’Anm, proprio per evitare la continua “fuga dallo sterzo” da parte di una categoria ormai esasperata perché abbandonata da istituzioni ed azienda».
Lancio di uova dontro un altro autobus Anm
Pochi giorni fa un altro atto di violenza. La linea R5 dell’Anm, lungo Corso Secondigliano, è stata fatta oggetto di lancio di uova da parte di ragazzi tra i 14 ed i 18 anni. I giovanissimi erano a bordo di motorini. Immediatamente dopo, hanno preso la via della fuga. Oltre allo spavento ed al disservizio dovuto alla corsa interrotta, per fortuna, non ci sono stati feriti. È indicativo che «persino in un orario di punta e lungo un’arteria cittadina ad alta intensità di traffico, malintenzionati possano sentirsi liberi di simili atti vandalici».