Presentazione dei registri per gli alunni transgender. Il sindaco di Treviso: “Non potevo non concedere la sala”
“Non ci è stato chiesto il patrocinio, da regolamento ogni associazione può chiedere disponibilità del locale”. Così il sindaco di Treviso, il leghista Mario Conte, taglia corto sulle polemiche per l’evento che si terrà domani nella sede del Comune di Palazzo Rinaldi sui registri di classe con gli alias per gli alunni che non si identificano nel proprio genere. “Non entro nel merito dei contenuti del dibattito che ci sarà domani. Il regolamento del Comune di Treviso prevede che qualsiasi associazione può richiedere la disponibilità della sala per illustrare le proprie idee. Quindi non vedo motivo per non concedere la sala”. Così intervistato dall’Adnkronos il primo cittadino di Treviso risponde alla richiesta di Pro Vita e famiglia di ritirare il sostegno alla “pericolosa iniziativa”. In città Alla vigilia della presentazione del regolamento dell’identità alias per le scuole promossa dalla Rete Lenford, Avvocatura per i diritti Lgbt.
Registri gender a scuola, la replica del sindaco di Treviso
Il sindaco di Treviso precisa che rispetto all’evento “non ci è stato chiesto il patrocinio”, ma solo l’utilizzo della sala. “Invito tutti ad affrontare temi, che sono importanti, in modo scientifico, approfondito.Senza preconcetti ideologici e poi ognuno si fa la sua idea – aggiunge Conte. “Ogni pensiero va rispettato ma prima di tutto conosciuto.Invece mi pare che si voglia evitare anche il confronto. Una richiesta eccessiva nei confronti del sindaco. Che non può andare contro il regolamento comunale e concedere spazi in base ai temi che sono o meno di suo gradimento”. L’appuntamento è alle 16 nella sala verde di palazzo Rinaldi. L’incontro è coordinato dalla legale Valentina Pizzol. Tutti i presidi delle scuole della sono invitati. Resta da capire quanti si presenteranno.