“Primi vaccini contro il cancro pronti entro il 2030”: l’annuncio alla Bbc dei fondatori di BioNTech

17 Ott 2022 19:32 - di Penelope Corrado
vaccini cancro

Potenziali quanto clamorose novità arrivano sul fronte scientifico e hanno un nesso in qualche maniera con il Covid-19: i professori Ugur Sahin e Ozlem Tureci, fondatori di BioNTech, hanno annunciato che proprio lavorare sulle terapie per sconfiggere il Covid-19 ha accelerato anche la ricerca di vaccini contro il cancro.
Al centro c’è la tecnologia mRNA sviluppata per il vaccino contro il Covid-19, che a differenza di quelli tradizionali utilizza il codice genetico del virus per sconfiggerlo. Questo potrebbe portare ad avere un vaccino contro il cancro già nel 2030.
A dichiararlo è stata proprio la professoressa Sahin in un’intervista alla BBC, spiegando che “quello che abbiamo sviluppato nel corso di decenni per lo sviluppo del vaccino contro il cancro è stato il vento favorevole per lo sviluppo del vaccino Covid-19, e ora il vaccino contro il Covid-19 e la nostra esperienza nel svilupparlo ci restituisce il nostro lavoro sul cancro”.

Vaccini a Mrna: le sperimentazioni su quali tipo di cancro

Le sperimentazioni per il trattamento di vari tipi di cancro utilizzando vaccini mRNA sono iniziate molto prima della pandemia e stanno attualmente mostrando segnali incoraggianti. Tuttavia, nonostante le “diverse scoperte” fatte, gli scienziati esortano alla cautela, poiché molti studi promettenti sul trattamento del cancro falliscono. Alla domanda su quando questi vaccini sarebbero stati pronti per essere utilizzati, il professor Sahin ha indicato “prima del 2030”.

L’azienda tedesca spera di sviluppare trattamenti per il cancro intestinale, il melanoma e altri tipi di carcinoma, ma ci sono ostacoli sostanziali. Le cellule tumorali che compongono i tumori possono essere incorporate con un’ampia varietà di proteine ​​​​diverse, rendendo estremamente difficile realizzare un vaccino che colpisca solo tutte le cellule tumorali e nessun tessuto sano.

Ad agosto, Moderna ha dichiarato che avrebbe intentato una causa contro BioNTech e il suo partner, il gigante farmaceutico Pfizer, per presunta violazione del brevetto sul vaccino Covid-19 dell’azienda, cosa contestata dai due scienziati.

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