Rowling sbeffeggia l’ente che aiuta i bimbi trans: c’era un pedofilo tra voi e non ve ne siete accorti?
Per fortuna che J.K. Rowling c’è. Implacabile nel denunciare le contraddizioni del mondo Lgbtq che la ricambia con una ostilità vigorosa. Stavolta la celebre scrittrice ha denunciato su twitter lo scandalo di Jacob Breslow. Un signore che ha avuto parole di critica per la società che disprezza i pedofili e che vorrebbe chiamarli solo “persone attratte da minori”. Costui collaborava con l’ente inglese che sostiene i bambini che vogliono cambiare genere e aiuta le famiglie nel percorso di transizione.
La società si chiama Mermaids e molti vip si sono detti sostenitori dei suoi alti scopi. Ha incassato anche il placet del principe Harry oltre a cospicui finanziamenti pubblici. Finché il Times non ha portato alla luce le idee di Breslow, che è professore associato di genere e sessualità presso la London School of Economics (LSE).
Jacob Breslow – riferiva la Bbc due giorni fa – “ha lasciato l’organizzazione di beneficenza per bambini transgender dopo che il Times ha rivelato di aver partecipato alla conferenza B4U-ACT nel 2011, come studente di dottorato. B4U-ACT chiede ai pedofili di avere il diritto di vivere “in verità e dignità”. Mermaids dice che l’organizzazione è “completamente in disaccordo” con i suoi valori. Il sito web di B4U-ACT afferma di tenere seminari e presentazioni sui bisogni e i diritti delle persone “con un’attrazione per bambini e adolescenti” e gestisce gruppi di sostegno sia per loro che per i loro amici e familiari”.
Ma torniamo a Joanne Rowling che ha scritto su Twitter: «Ora abbiamo appreso che Mermaids aveva nominato un sostenitore della pedofilia come amministratore fiduciario». Per poi aggiungere: «Una banale ricerca su Google avrebbe consentito a Mermaids di leggere le parole di Breslow. Quindi, delle due l’una: o non hanno fatto letteralmente alcun controllo, oppure erano d’accordo con le sue opinioni.
In ogni caso è qualcosa di disastroso».
I rappresentanti dell’ente – accusa ancora – «Sono stati ammessi nelle classi, hanno formato la polizia e hanno avuto una influenza senza precedenti sulla politica sanitaria, anche se per loro stessa ammissione non sono un ente medico. Abbiamo pure scoperto che, senza il consenso dei genitori, inviano a delle ragazzine minorenni dei dispositivi per appiattire il senso». «Noto che ora i sostenitori del gender stanno sostenendo che non importa che un paladino della pedofilia fosse un amministratore fiduciario di un ente di beneficienza per bambini trans, dato che era “solo uno”». Un modo per sminuire il problema, insomma.
Reuters – ricorda oggi La Verità nel riferire la polemica innescata dalla Rowling – “ha diffuso proprio nelle scorse ore un’inchiesta a firma di Chad Terhune, Robin Respaut e Michelle Conlin nella quale si spiega come il fenomeno dei baby trans stia esplodendo negli Usa, dove le cliniche specializzate in pochi anni sono arrivate a essere un centinaio, senza che però vi siano effettive garanzie rispetto alle conseguenze cui vanno incontro i minori avviati al «cambio di sesso». «Le prove dell’efficacia e delle possibili conseguenze a lungo termine di quei trattamenti», hanno scritto Terhune, Respaut e Conlin, «restano scarse». E ancora: «I bloccanti della pubertà e gli ormoni sessuali non hanno l’approvazione della Food and drug administration statunitense per la cura dei bambini. Nessuno studio clinico ha stabilito la loro sicurezza»”.