“Rula Jebreal, sei scema?”. L’affondo in prima pagina di Sallusti contro la “signora nessuno”

1 Ott 2022 9:25 - di Antonella Ambrosioni
Sallusti Rula Jebreal

Una signora nessuno“. Un Alessandro Sallusti indignatissimo dedica un editoriale vibrante all’intervento infame di Rula Jebreal che ha avuto l’effetto di attirarsi strali ovunque, dai social, dai suoi follower, persino dai suoi “amici”, da politici di sinistra ed editorialisti. “Ma sei scema?”, è il titolo scelto da Libero, che, siamo pronti a scommettere, qualche anima bella troverà eccessivo. Giorgia Meloni ha trovato la solidarietà di tutti (poche, però, le voci delle donne di sinistra). Sallusti spera che la leader di FdI non si faccia troppo ferire da tutto questo scempio che arriva a chiamarla in causa sui precedenti penali di un padre morto e da lei mai più rivisto, volutamente, dall’età di 11 anni. “Tutti  la stanno ferendo e tanti altri lo faranno da qui in avanti”, scrive il direttore, che dedica alla vicenda squallida che sta tenendo ancora banco parole di fuoco.

Sallusti ,Rula Jebreal “icona di quella spazzatura umana che è la sinistra elitaria”

“Lo faranno perché chi ha l’arroganza di pensare di poter scrivere in esclusiva la storia non aveva previsto, e quindi non può accettare, che una piccola grande donna non di sinistra potesse scalare a mani nude la montagna del potere e accomodarsi sulla poltrona più alta, quella di Primo ministro, sull’onda di un voto popolare”. Si arriva vquindi all’odio. Un escalation che parte dalla politica e che tracima nel personale. Si tratta di una “ferocia sul piano personale”. Rula Jebreal è diventata “icona di quella spazzatura umana che è diventata la sinistra elitaria e spesso milionaria”. Il suo gettare fango non ha motivazioni, se non l’idio personale, l’avversione feroce per la donna Meloni. Sallusti definisce la Jebreal “signora nessuno” e prosegue in un crescendo di rabbia per come si sia potuto toccare il fondo del fondo. “Non c’è modo o possibilità di collegare Giorgia a ciò che faceva il padre, semmai merita una medaglia in più. Mentre più semplice è collegare Rula Jebreal alla categoria degli infami. Cioè di persona che, per aver compiuto azioni particolarmente turpi e spregevoli, si è resa indegna della pubblica stima”.

Sallusti: Bisogna avere paura di chi espone Rula Jebreal come modello anti-Meloni”

Fa ridere che vip, vippini, cantanti agitino il ritornello della “paura” per la vittoria della destra. Ben altro deve suscitare timore; “Deve invece fare paura che un grande partito che si dice civile e popolare, il Pd, si circondi di gente simile”. Bisognerebbe avere paura “che conduttori televisivi come Corrado Formigli – aggiunge Sallusti- interpellino ed esibiscano la Jebreal come modello da contrapporre al modello Meloni. Che a Rula arriverà più o meno alla vita, ma che in confronto a lei è un gigante in tutti i campi”. La Jebreal ha infatti messo un pezza, come si suol dire, che è peggio del buco, come ha riportato ieri il Secolo d’Italia, rilanciando le parole sconnesse della giornalista, dette all’Adnkronos. Con le quali ha tentato di giustificare l’ingiustificabile. “Non volevo evidenziare la vicenda familiare della Meloni ma volevo invitare alla riflessione”. Vistasi circondata, constatata l’enorme “infamata” rinfacciatale da più parti, il coraggio è andato a riporsi. Neanche il coraggio delle proprie parole. Squallore assoluto.

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