Sallusti stende Di Battista: “Perché ti stanno sulle p…e gli ucraini? L’ex M5S farfuglia (video)
“Ma perché le stanno sulle palle gli ucraini…? La domanda di Sallusti ad Alessandro Di Battista irrompe nello studio di Giovanni Floris a “Di Martedì” su La7. Gelo in studio. L’ex grillino giramondo in versione “Cacasenno” viene quasi settimanalmente invitato in trasmissione e stavolta trova pane per i suoi denti. Si parla di guerra nella puntata del 4 ottobre. Si dà conto di Giorgia Meloni che ha ricevuto i complimenti da Volodymyr Zelensky per la vittoria di FdI e contestualmente il presidente ucraino l’ ha ringraziata per il sostegno incondizionatao e la a ferma posizione sull’invio di armi. A questo punto Di Battista fa il suo solito sorrisetto irritante e beffarda ed esprime la sua posizione nettamente contraria. Il direttore di Libero è intervenuto ricordando due cose; uno che “gli italiani hanno votato la Meloni, quindi condividono le sue idee”. Evidentemente anche sulla postura riguardo il conflitto in corso. Poi Sallusti vorrebbe togliersi una curiosità.
Ucraina, Sallusti contro Di Battista: “Ma perché ti stanno sulle palle…”
Scusi Di Battista, lei che va in tutte le parti più remote del mondo, “lei che ci invia reportage dal Nicaragua, lei che scrive libri sulle disgrazie dei luoghi più sperduti del mondo, perché, se si tratta di aiutare l’Ucraina dice che non sono cose ci riguardano?”. Sallusti incalza Di Battista ancora: “Lei che si batte per la libertà dei popoli, ma perché il popolo ucraino gli sta così sulle palle? A lei proprio gli fa schifo, un certo ribrezzo. Il popolo ucraino non è degno della libertà?“. La domanda non fa una grinza. Dibba tenta di replicare ma si arrampica sugli speccchi:
Di Battista: “Solo retorica sull’Ucraina”. Sallusti: “Lì muoiono”
“Questa è una scemenza”, risponde, segno che Sallusti ha colto nel segno. “Il popolo ucraino ha il diritto di resistere, ma parlare di resistenza e libertà da parte italiana è retorica”. Altro che retorica, controbatte il direttore di Libero, che aggiunge: “Lì muoiono”. Ma niente, Di Battista straparla e divaga: “Gli ucraini faranno quello che vogliono, ma io sono un cittadino italiano che paga le tasse in Italia; che crede nella Costituzione italiana; e che sa che qua la maggior parte delle persone è contro la strategia fallimentare portata avanti prima da Draghi poi dalla Meloni”. Già, si diceva, il Cacasenno…
La rete contro Di Battista: “Esperto di nulla”
E infatti fioccano i post di commento sulla pagina Fb di La7. Tutti esasperati: “Perché date sempre spazio a chi non ha competenze? “Un Paese in cui Di Battista sentenzia in tv è in piena bancarotta intellettuale”, scrive un utente della rete. “Esperto del nulla, sputa facili sentenze che interessano solamente a quelli come lui”. “Perché dare ancora voce a un individuo così vanesio vuoto e rancoroso”. Già, bella domanda.