
Scuole romane e laziali nel caos: mancano ancora gli insegnanti (soprattutto quelli di sostegno)
Scuole romane e laziali nel caos. Ad un mese dall’inizio delle lezioni sono in alto mare. Come racconta il Tempo, in tutte le scuole della Capitale e del Lazio di ogni ordine e grado mancano ancora i docenti, il personale Ata e Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga).
Scuole di Roma e del Lazio nel caos
I numeri parlano da soli. «Intorno al 15% solo di docenti», spiega al quotidiano Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma. E soprattutto il settore più scoperto è quello degli insegnanti di sostegno.
A fotografare la situazione è Angela Giuseppina Ubriaco, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Villaggio Prenestino. «Quest’ anno avevamo i docenti in classe dal primo giorno, ma con la seconda tornata di nomine in diversi non hanno preso servizio – racconta al quotidiano romano – ci mancano 6 docenti e 5 insegnanti di sostegno alla primaria, un docente all’infanzia e 4 docenti alla secondaria. Ho chiamato i supplenti, anche se è non è facile reperirli. Parecchi sono chiamati da Gps (le Graduatorie provinciali di supplenza), c’è una difficoltà oggettiva nel trovare personale libero alla primaria».
Alle medie e superiori mancano prof di materie scientifiche
Non mancano solo insegnanti di sostegno. «Oltre al sostegno soprattutto nei comprensivi – spiega Rusconi – mancano molti insegnanti di materie scientifiche nelle scuole medie superiori». Che poi aggiunge: «Il meccanismo di attribuzione dei docenti alle classi è ultradecennale, non funziona ed è inadeguato».
Uno su cinque non accetta
Dal canto suo, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Rocco Pinneri spiega: «I posti dei docenti li copriamo tutti periodicamente. Ogni settimana facciamo un’elaborazione per coprire quelli che si sono liberati per le rinunce, che sono molte di meno dello scorso anno. Oggi – dice al quotidiano – uno su 5 non accetta, lo scorso anno si stava sopra al 70%».