Ucraina, Tajani domani al vertice del Ppe: «FI sempre schierata in favore di Kiev»
Come da copione, appena divulgato il nuovo audio con impressa la voce di Berlusconi che parlava davanti ai suoi deputati della guerra e delle sue conseguenze, è arrivata la cascata di dichiarazioni anti-Cavaliere. A nulla è servita la tempestiva smentita fatta arrivare sul cellulare di Enrico Mentana con la quale il Cavaliere ha spiegato il contesto entro cui pronunciava quelle frasi. E così ora tocca ad Antonio Tajani sminare il campo. In un certo senso gli tocca, non solo perché è il numero due di Forza Italia ma soprattutto perché è diventato suo malgrado uno dei bersagli preferiti della futura opposizione. Leggere, per credere, il tweet di Carlo Calenda. Eccolo: «Le parole di Berlusconi confermano che Forza Italia è un partito inaffidabile e chiaramente schierato con la Russia. Il Ppe dovrebbe prendere posizione e Tajani non dovrebbe diventare ministro degli Esteri».
Lollobrigida difende Tajani dagli attacchi di Calenda
Una presa di posizione che ha innescato l’indignata reazione di Francesco Lollobrigida. «Tentare di coinvolgere Tajani, che è stato presidente del Parlamento europeo, in Europa da tanto tempo con un comportamento da sempre lineare sul piano internazionale, un esponente di punta del Ppe, che in ogni atto concreto ha sempre difeso l’alleanza occidentale, credo sia sconveniente al di là del ruolo che incarnerà in futuro», è la replica del capogruppo di FdI. Il diretto interessato, intanto, fa sapere che domani sarà a Bruxelles al summit del Ppe «per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di pieno sostegno all’Ucraina mia e di Forza Italia».
Il vice del Cav punta alla Farnesina
E poi ricorda: «In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l’invasione russa». Ma domani sarà una giornata cruciale anche per le trattative. E Tajani è in predicato di fare il ministro degli Esteri. «Le trattative le fanno Berlusconi, Meloni e Salvini – dice lui -. Io torno domani sera o dopodomani». Infine, il coordinatore di FI si complimenta con l’Europarlamento per aver insignito del Premio Sacharov 2022 il popolo ucraino. Definisce quei cittadini «eroi che non si arrendono di fronte all’orrore della guerra». E conclude: «Le loro gesta a difesa della democrazia e della libertà saranno per sempre scritte nella storia».