Alla ricerca del Proust perduto… e inedito: alla luce le opere scolastiche del celebre scrittore
In occasione del centenario della morte, esce in Francia un volume di massime e riflessioni che un giovane Marcel Proust (1871-1922) compose al tempo del liceo. Un inedito insieme di opere scolastiche che permette di circoscrivere la cultura letteraria e filosofica dello scrittore francese. E di vedere nascere il moralista che trionferà pochi anni dopo nella monumentale Alla ricerca del tempo perduto. Dunque, alla vigilia della storica ricorrenza – che cadrà il prossimo 18 novembre – le Editions Classiques Garnier pubblicheranno il volume De l’écolier à l’écrivain, Travaux de jeunesse (1884-1895).
Marcel Proust inedito: alla luce le opere scolastiche del celebre scrittore
Il volume riporta alla luce una raccolta di opere filosofiche e letterarie prodotte dal giovane Proust durante gli anni della scuola. I primi saggi da bambino. Gli scritti saggistici del Lycée Condorcet e della Sorbona. Le sue “riflessioni” personali, un poema in prosa e una raccolta di massime di cui non si sospettava l’esistenza. Questa edizione, commentata da Luc Fraisse, è stata realizzata grazie ai manoscritti proustiani custoditi negli archivi personali dell’editore Bernard de Fallois. Attraverso queste pagine il lettore vede lo stile convenzionale dell’esercizio scolastico trasformarsi gradualmente in una scrittura personale. Uno stile e un talento che già annunciano quelli che si paleseranno definitivamente con la stesura di À la recherche du temps perdu.
In occasione del centenario della morte, esce in Francia un volume di massime e riflessioni dei tempi della scuola
Nessun insegnante ha imposto queste massime e riflessioni al giovane scrittore. Sebbene si possa chiaramente vedere in esse, attraverso il filtro delle citazioni e delle allusioni, l’influenza di Jean de La Bruyère e dei Pensieri di Blaise Pascal. Riferimenti e suggestioni che appariranno in forma più compiuta anche sulla superficie delle frasi della Ricerca, quando non sarà più il momento di creare “À la manière de“: ma sarà la volta che emergerà dallo scritto la maniera (lo stile e la formula espressiva) tipicamente proustiana. Massime e riflessioni si susseguono, come una dichiarazione di leggi generali. Una sorta di decalogo stilistico attorno al quale aleggiano le possibilità di situazioni e personaggi romanzeschi, che muoiono e scompaiono prima di avere il tempo di prendere forma e corpo narrativo sul foglio bianco.