Atp Torino, Djokovic dà spettacolo in campo e fuori: “Conosco la fame, mi sono sudato ogni euro”

19 Nov 2022 19:04 - di Guido Liberati
Djokovic, Atp Torino

Novak Djokovic è il primo finalista nel singolare alle Atp Finals di Torino. Il serbo batte Fritz per 2-0 con i parziali di 7-6, 7-6 dopo un’ora e 56 minuti di partita. Il tennista di Belgrado attende di conoscere chi sarà il suo avversario nella finalissima di domani: a giocarsi l’altro posto sono Ruud e Rublev, che scenderanno in campo alle 21 al Pala Alpitour.

Il tennista serbo ha ringraziato il pubblico italiano

“Credo che questo tipo di vittorie valgano doppio perché non ti senti al massimo ma riesci ancora a vincere contro un grande giocatore”. Così, il tennista serbo nella conferenza stampa post partita. Conferenza che ha riservato momenti effervescenti. “Per prima cosa grazie che siete venuti e per il supporto – ha detto -, si sentiva sul campo, specialmente negli ultimi punti del secondo set. Spero vi siate divertiti”. Analizzando la partita “chiedo sempre a me stesso – ha detto -un alto livello e oggi non mi trovavo molto bene. Lui ha uno dei servizi più forti al mondo, non era facile rispondere, ma nei momenti giusti ho letto quello che voleva fare. C’era molta tensione, ma alla fine sono riuscito a vincere, sono molto contento e orgoglioso”. Alla fine un ringraziamento al suo team e alla sua famiglia, presente in questi giorni alle partite. “Come papà – ha detto – è bello vedere i miei due bambini con me e mia moglie, spero che siano contenti di quello che succede in questi giorni. Loro sono sempre col sorriso – ha concluso – e questo mi dà una grande forza per giocare bene sul campo”

Djokovic sul montepremi dell’Atp di Torino: “Penso ai dollari? No, gli euro”

Se Novak Djokovic vincesse le Atp Finals di Torino metterebbe anche le mani sul più ricco piatto mai offerto a un tennista: 4,7 milioni di dollari, per non aver perso nemmeno un match nella corsa al titolo. Qualcuno gli chiede se è stata anche quella una molla per non lasciar andare la partita in tre set (inutile ai fini della qualificazione) contro Medvedev. “Ci pensi mai, ai dollari, mentre giochi?”. La risposta del serbo è fulminante: “No, solo agli euro”.

Poi, più seriamente ha spiegato: “La gente sa quanto guadagno, è tutto pubblico. Ma i soldi non sono mai stati una variabile della mia carriera. E adesso ringrazio di essere così fortunato da potermelo anche permettere. Ma ogni euro che ho guadagnato è stato estremamente sudato e sofferto. E non do niente per scontato. Perché so cosa significa non avere niente a tavola da mangiare, e cosa significa crescere con la guerra e le privazioni. So perfettamente com’è fatto l’altro lato della ricchezza”.

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