Bomba di Calenda sulla Bonino: “Vi ha pagati Soros. Soldi a +Europa per un listone antifascista”

1 Nov 2022 11:03 - di Chiara Volpi
Calenda Soros

«George Soros ha sovvenzionato con un milione e mezzo di euro Più Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista». Carlo Calenda riporta il timer alle elezioni del 25 settembre e sgancia la bomba: e le deflagrazioni continuano da ore a riecheggiare nell’aria. L’attacco è mirato contro Più Europa di Emma Bonino, e costringe il segretario del partito, Benedetto Della Vedova, a giustificazioni estemporanee. E con spiegazioni che siano convincenti pure…

La rivelazione di Calenda contro Più Europa: “Vi ha pagati Soros”

Dunque, soldi stranieri alla sinistra per l’ultima tornata elettorale: la “divulgazione” della notizia da parte di Calenda è contenuta nel libro di Bruno VespaLa grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni” in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai Libri. Ed è lo stesso leader di Azione a spiegare che sarebbe venuto a sapere dei finanziamenti rivelati a Vespa quest’estate, quando era ancora alleato con +Europa. Poi l’intesa si fece, salvo poi affondare con l’ingresso nella coalizione di Sinistra Italia e Verdi che fecero fuoriuscire Azione.

Calenda: «Da Soros un milione e mezzo a Più Europa per un listone antifascista»

Dunque, il leader di Azione ricostruisce le fasi della rottura del patto con il Pd e svela il retroscena poi messo nero su bianco. «Dico a Letta che non può firmare due patti contraddittori (con Azione e con Verdi/Sinistra italiana), salta l’agenda Draghi, diventa un Letta contro Meloni. Vedo che Della Vedova è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni: non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con un milione e mezzo di euro Più Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista. Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura».

Della Vedova costretto a precisare e correggere il tiro

La bomba scoppia e viene giù di tutto. L’establishment del partito della Bonino corre ai riapri, con il segretario Benedetto Della Vedova interpellato da Vespa, che dichiara: «Più Europa non ha ricevuto contributi da Soros, che altrimenti sarebbero già pubblicati. Comunque, il rendiconto elettorale della lista e dei candidati sarà ovviamente presentato nei tempi e nei modi prescritti». Poi però, di fronte alle insistenze del giornalista, riferite anche alla possibilità che contributi possano essere andati a singoli esponenti presentatisi alle elezioni, Della Vedova corregge il tiro ed è costretto a precisare: «Alcuni candidati di Più Europa – è la posizione ufficiale del partito – hanno ricevuto un contributo diretto da parte di George Soros per le spese della campagna elettorale».

Calenda tira in ballo Soros: e la faida coi suoi ex alleati continua…

E ancora. «Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto. Siamo orgogliosi che alcuni nostri candidati abbiano chiesto e ricevuto il suo sostegno, certamente disinteressato. Naturalmente i contributi verranno presto resi pubblici nei termini di legge insieme ai rendiconti elettorali». Precisazioni puntuali che aggiornano la faida tutta interna alla sinistra, tra Calenda e i suoi ex alleati di +Europa (per un po’). Almeno per il momento…

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