Cameriere accusato di aver sottratto quasi 90.000 euro dagli incassi del ristorante: lo stratagemma

1 Nov 2022 8:53 - di Emanuele Valci
incassi del ristorante

Per ben cinque anni ha agito grazie a un ingegnoso stratagemma. Alterava i dati del palmare affidatogli per la gestione degli ordinativi della clientela. Un cameriere di un noto Hotel Ristorante della Val Gardena, è accusato di essersi appropriato di una parte degli incassi del ristorante, per un importo pari a oltre 90.000 euro. Questo l’epilogo di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Bolzano. Il tutto ha preso dalla denuncia presentata alla Procura della Repubblica del capoluogo da parte del ristoratore. Aveva forti sospetti perché registrava un repentino calo degli incassi del ristorante, nonostante il locale continuasse a far registrare il tutto esaurito.

Incassi del ristorante, lo stratagemma usato

La ricostruzione a ritroso di tutte le comande gestite nel quinquennio ha fatto venire alla luce il raggiro che presumibilmente il dipendente ha architettato. Dopo aver acquisito gli ordinativi e aver servito la clientela incassava il relativo corrispettivo. Poi rilasciava il documento commerciale (la vecchia ricevuta fiscale). Invece di chiudere definitivamente la transazione, avrebbe indirizzato l’ordine su un altro tavolo, in quel momento non occupato da altri clienti. Quindi avrebbe riaperto il conto e simulato l’applicazione di uno sconto, tra il 50% e il 99%. Uno sconto certamente non in linea con la normale prassi aziendale.

Il  conto pieno e il conto scontato

Solo a questo punto avrebbe chiuso definitivamente l’operazione, in modo che il programma gestionale non totalizzasse il conto “pieno” – il cui corrispettivo era stato realmente incassato – bensì quello “scontato”. In questo modo, per un verso, i clienti avrebbero corrisposto l’importo totale dovuto, non avendo alcuna evidenza dello “sconto” applicato.

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